Il coronavirus "muore" in piscina: svolta per le riaperture
Secondo uno studio dell'Imperial College di Londra, il coronavirus non sopravvive all'acqua clorata delle piscine, che potrebbero riaprire prima
Uno studio condotto dall’Imperial College di Londra e riportato da Il Giornale spiega che l’acqua clorata delle piscine può disattivare il Sars-Cov-2 e renderlo incapace di replicarsi e infettare l’essere umano. “Abbiamo potuto dimostrare che il virus non sopravvive nell’acqua della piscina, non era più contagioso. Questo, insieme all’enorme fattore di diluizione del virus che potrebbe penetrare in una piscina da una persona infetta, suggerisce che la possibilità di contrarre Covid-19 mentre si nuota è trascurabile”, ha dichiarato la professoressa Wendy Barclay, l’infettivologa autrice della ricerca. I dati devono ancora essere pubblicati e saranno sottoposti a revisione dalla comunità scientifica, ma potrebbero aprire la strada all’allentamento dei divieti in estate.
Perché l’aqua della piscina “uccide” il coronavirus
L’infettività del coronavirus sarebbe ridotta di oltre mille volte in soli 30 secondi se esposto a 1,5 milligrammi di cloro diluito in un litro di acqua, con un indice di acidità compreso tra il 7 e il 7,2. Ulteriori test hanno confermato che con il pH più basso, in linea con le linee guida per le piscine, il patogeno non riesce a replicarsi e infettare.
“Il cloro a contatto con l’acqua sviluppa l’acido ipocloroso che attacca i microrganismi e li distrugge. Una parte rimane poi nella vasca come cloro libero, che agisce contro altri inquinanti che vi si possono introdurre. Il valore di cloro libero nelle piscine si misura in ppm, ovvero parti per milione, e deve essere compreso tra 0,7 ppm e 1,5 ppm”, ha spiegato il professor Giovanni Leoni, vicepresidente della Fnomceo, al Giornale.
“Il dato apre una prospettiva nuova sulla ripresa di attività delle piscine nel rispetto comunque di tutte le fasi in acqua e nei locali dedicati ai cambi ed ai momenti di incontro sociale. Da notare che, dal 12 aprile, le riaperture in Inghilterra sono state molte, in una nazione che era partita malissimo, di fatto negazionista, e che tendeva a un’impossibile immunità di gregge senza vaccini un anno fa. Adesso è arrivata a vaccinare 40 milioni di abitanti. Questi fatti devono servire come spunto per alcune riflessioni sulla velocità della campagna vaccinale a casa nostra”, ha aggiunto il medico.
Perché l’aqua della piscina “uccide” il coronavirus
“Abbiamo chiesto di anticipare le riaperture delle piscine”, ha riferito Antonio Tajani, coordinatore di Forza Italia, al margine dell’incontro con Mario Draghi. Con lui anche i capigruppo di Senato e Camera, Anna Maria Bernini e Roberto Occhiuto, che al Giornale hanno dichiarato che “il cloro uccide il virus”. Dal partito di Silvio Berluscono ssono arrivate diverse richieste al ministro Speranza per una ripartenza rapida del settore in previsione dell’estate.