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Caso Scanzi, sospeso da "Cartabianca" per il vaccino

La conduttrice del programma su Rai 3 Bianca Berlinguer ha annunciato la sospensione della partecipazione in onda del giornalista

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Andrea Scanzi è stato escluso dalla trasmissione “Cartabianca”. Lo ha deciso la presentatrice e collega Bianca Berlinguer annunciandolo in diretta. Il caso del giornalista, accusato di aver “saltato la fila” per la somministrazione del vaccino anti-Covid, era già stato messo sotto esame dalla Commissione per il Codice Etico della Rai, che stava valutando la sospensione del contratto con la trasmissione su Rai 3, ma la conduttrice ha anticipato il verdetto di sua iniziativa.

L’ha spiegato la stessa Berlinguer durante la messa in onda: “Avrebbe dovuto partecipare anche Scanzi, invitato da me in trasmissione e al centro di molte polemiche. È accusato di avere saltato la fila per il vaccino ottenuto con il via libera della sua Asl”, ha spiegato la presentatrice citando le parole del parole di Pierpaolo Sileri “che ha fatto il ragionamento che ho fatto io in questo momento”.

Il sottosegretario della Salute aveva così scritto su Twitter a commento della polemica scoppiata attorno a Scanzi: “È doveroso che le Asl abbiano liste di riserva per non dover buttare dosi di vaccino in avanzo. Venerdì scorso, giorno in cui erano attese molte disdette, una di queste dosi è toccata ad Andrea Scanzi. Ne sono nate polemiche inutili: Scanzi ha dato il buon esempio“.

“Avevo invitato Scanzi anche in questa puntata di Cartabianca, è stato sempre con noi, ma ho appreso dalle agenzie che la Rai avrebbe investito il Comitato etico di questa scelta, se confermarlo o no in trasmissione. Per mia responsabilità, scelta mia, ho deciso di sospendere la sua partecipazione in questa puntata. Ne ho parlato anche con lui, ma spero di riaverlo con noi presto”, conclude Bianca Berlinguer.

Le polemiche sul giornalista del Fatto Quotidiano tengono banco da giorni e hanno coinvolto diversi protagonisti della politica. Andrea Scanzi aveva dichiarato su Facebook di aver fatto il vaccino AstraZeneca come “riservista” e in quanto caregiver dei suoi genitori, per dare il buon esempio.

Il gesto ha invece attirato molte critiche dentro e fuori il mondo dei social e ha portato la procura di Arezzo ad aprire un’indagine conoscitiva, senza ipotesi di reato, per verificare che tutte le procedure siano state applicate correttamente.

andrea scanzi Fonte foto: ANSA
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