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Caso Cospito, minacce di morte al ministro Nordio. Meloni: "Lo Stato non arretra". Anarchici ancora in piazza

Anarchici in piazza e nuove minacce di morte per il ministro Carlo Nordio: a Lecce sono comparse alcune frasi minatorie

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Il ministro della Giustizia Carlo Nordio è stato minacciato di morte nella giornata di venerdì 17 febbraio 2023. Il guardiasigilli, che a più riprese si è espresso contro il caso Cospito esploso negli ultimi giorni, è finito nel mirino degli anarchici che sempre più nelle ultime settimane sono scesi in piazza a manifestare per la revoca del 41 bis al terrorista 55enne.

Minacce di morte al ministro Nordio

Le minacce di morte al ministro della Giustizia Carlo Nordio, insediatosi a ottobre col governo Meloni, sono arrivate dalla Puglia. A Lecce, dove nei giorni scorsi sono andate in scena diverse manifestazioni anarchiche per protestare contro il 41 bis a Cospito, sono infatti comparse delle scritte contro il guardiasigilli.

Nordio boia, speriamo che tu muoia” si legge su un muro in viale dell’Università, a pochi passi dall’ateneo della città salentina. Si tratta dell’ennesimo caso di minacce su cui, come da prassi, è stato aperto un fascicolo di indagine in mano alla Digos per cercare di rintracciare gli autori del gesto.

Il messaggio di solidarietà della premier Meloni

Le parole dipinte sul muro di via dell’Università a Lecce non hanno lasciato indifferente la premier Giorgia Meloni. Mentre da quasi tutti gli esponenti del Governo arrivavano messaggi si solidarietà al ministro, la presidente del Consiglio si è fatta portavoce di tutto lo Stato con un tweet dedicato al guardiasigilli e ai diplomatici italiani colpiti a Bruxelles

“Nelle ultime ore è stato minacciato di morte il ministro Nordio ed è stata imbrattata la sede della  Rappresentanza italiana presso l’UE a Bruxelles con scritte inneggianti a Cospito. Solidarietà al Guardasigilli e al personale della sede. Lo Stato è al loro fianco e non arretra” ha scritto la premier.

Anarchici in piazza a Milano

Intanto a Milano una nuova manifestazione anarchica ha tenuto la città sotto scacco. Al contrario di quanto avvenuto lo scorso weekend, con scontri e tensioni alle stelle l’11 febbraio, la protesta di venerdì 17 febbraio 2023 si è limitata alla presenza di pochi manifestanti.

Solo qualche decina, due striscioni, un megafono, una manciata di volantini e un avvertimento: “Non ci dispiace affatto disturbare la città e il suo annichilimento totale”.

nordio-carlo Fonte foto: ANSA
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