Carol Maltesi, Davide Fontana racconta i dettagli dell'omicidio: "Fatta a pezzi per tre giorni"
Omicidio Carol Maltesi, parla l'assassino: "Non so perché l'ho fatto, volevo suicidarmi". Il macabro racconto in Corte D'Assise
L’assassino di Carol Maltesi ha svelato i crudi dettagli dell’omicidio della 26enne nell’aula della Corte D’Assise di Busto Arsizio. Davide Fontana, 40 anni, ha anche raccontato che dopo aver ucciso la ragazza avrebbe voluto suicidarsi.
- Carol Maltesi, l'assassino racconta l'omicidio
- Il corpo sezionato per "tre o quattro giorni"
- La confessione: "Volevo suicidarmi"
Carol Maltesi, l’assassino racconta l’omicidio
Nella giornata di lunedì 12 dicembre Davide Fontana ha raccontato i dettagli del delitto di Carol Maltesi, uccisa nel gennaio 2021 nella sua abitazione a Rescaldina (Milano) mentre insieme giravano un video amatoriale per adulti.
I due avevano avuto una breve relazione. Prima dell’omicidio, secondo le indagini dei carabinieri, Fontana avrebbe creato un account fasullo per chiedere alla Maltesi di girare un video hard per OnlyFans, proprio quello che era in corso d’opera nel giorno del delitto. ‘La Stampa’ scrive che la 26enne, dopo aver girato il video, si sarebbe poi trasferita fuori da Rescaldina per vivere dal suo nuovo fidanzato.
Omicidio di Carol Maltesi: la 26enne è stata uccisa nella sua casa a Rescaldina (Milano)
Il racconto del 40enne: “Quella mattina dovevamo fare due video da girare col mio cellulare che era stato posizionato su un cavalletto vicino alle scale del primo piano. Lei durante il secondo video ha ricevuto un messaggio e una telefonata dal padre di suo figlio nella quale l’ex compagno spiegava di avere il Covid e parlava della scuola del figlio”.
Il filmato ha dunque subito una pausa per via dell’interruzione causata da quella telefonata. Subito dopo, Carol Maltesi e Davide Fontana hanno ricominciato con le riprese.
Il 40enne racconta che la ragazza si trovava per terra con le mani legate, il nastro sulla bocca e un sacchetto sulla testa. A quel punto si è compiuta la tragedia: “Mentre giravamo il video l’ho colpita alla testa più volte con il martello, mi sembrava morta ma poi mi è sembrato di vedere un movimento della gamba, allora sono sceso a prendere un coltello, modello giapponese, e le ho tagliato la gola per toglierle la sofferenza”.
Il corpo sezionato per “tre o quattro giorni”
Dopo la morte di Carol Maltesi, Davide Fontana ha cominciato a sezionare il cadavere della vittima.
Il 40enne precisa di non aver cominciato subito, bensì “qualche giorno dopo, dopo aver acquistato un seghetto dal Brico”.
Quindi il killer ha fatto a pezzi il corpo di Carol Maltesi per “tre o quattro giorni”, per poi conservare i pezzi all’interno di un congelatore acquistato su Amazon e gettarli a Breno (Brescia), in una zona isolata.
La confessione: “Volevo suicidarmi”
Dopo aver commesso l’omicidio e disperso i resti di Carol Maltesi, l’assassino avrebbe pensato al suicidio.
Quando i resti della vittima sono stati rinvenuti, Davide Fontana avrebbe pensato di confessare tutto ai carabinieri per poi togliersi la vita. Le sue parole: “Volevo andare lì, dire che quei resti erano suoi, tornare a casa e suicidarmi. Mi odio per quello che ho fatto”.
“Non ho premeditato nulla”, ha precisato Fontana in Corte D’Assise.