Mara Carfagna smentisce le voci, Berlusconi non andrà in pensione
La vicepresidente della Camera risponde alle critiche e alle voci di corridoio sul suo possibile allontanamento da Forza Italia
Mara Carfagna, intervista dall’Agi, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito a un suo possibile allontanamento da Forza Italia per entrare nell’Italia Viva di Matteo Renzi. «”Mai dire mai” è un’espressione prettamente maschile, il titolo di un vecchio film di James Bond. Le donne in genere sono più fedeli ai propri valori e al proprio imprinting. E io non faccio eccezione». Così ha voluto assicurare i suoi elettori.
A una domanda sulla leadership azzurra, ha risposto prontamente: «Se lei mi sta chiedendo se è ora che il presidente Berlusconi vada in pensione, le rispondo senz’altro di no. Il solo motivo per cui non è andato in porto il progetto di spoliazione di Forza Italia da parte di Lega e Fratelli d’Italia è perché esiste uno zoccolo duro elettorale che vota comunque “il partito di Berlusconi”. Si può guardare avanti e al tempo stesso restare collegati ad una leadership che continua a catalizzare consensi e proporre idee utili al Paese. Il tema è il partito, la sua organizzazione, non il suo fondatore».
Sulla nascita di nuovi partiti orientati verso il centro, ha affermato: «Tutti i nuovi partiti nati con la scusa di rappresentare i moderati, in realtà rispondevano a pure operazioni di potere per consentire ai loro leader di ricollocarsi in modo più conveniente. È per questo che non hanno funzionato. Forza Italia è un’esperienza autentica, che nasce da esigenze autentiche e da valori solidi, e che ha dimostrato quando è stata al governo di saper coltivare l’interesse del Paese, più che i desideri di potere o rivincita dei suoi dirigenti».
Mara Carfagna ha poi sottolineato la necessità di un ritorno di Forza Italia come protagonista all’interno della coalizione di centrodestra. «C’è una larghissima parte del partito che non ha bisogno di sollecitazioni perché da molto tempo chiede di riprendere l’iniziativa politica in modo più incisivo e di giocare la nostra partita, non quella di altri leader o di altri movimenti. Lega e FdI nell’ultimo anno e mezzo non hanno perso occasione per trattarci come una zavorra. La responsabilità è anche di chi ha accettato questo ruolo di sottomissione, sperando che arrivassero vantaggi in realtà mai visti. Ora secondo me è tempo di cambiare copione».
Sulla cena insieme ad altri membri di Forza Italia, che ha fatto mormorare la stampa riguardo una scissione anche tra gli azzurri, ha spiegato: «Con gli amici con cui mi sono confrontata per tutta l’estate, abbiamo deciso di organizzare una cena. Ovvio che molti di loro hanno una visione politica simile alla mia e sono contenta, a cose fatte, che quella cena abbia portato all’attenzione del partito e dell’opinione pubblica un desiderio di mobilitazione largamente condiviso non solo dai parlamentari, ma anche da tanti dirigenti, amministratori e militanti sul territorio».
«Se si riferisce al fatto che qualcuno ogni tanto ricorda che ho iniziato a lavorare facendo la ballerina, l’insegnante di danza e in tv, non lo vivo come un attacco personale: è la mia storia, non l’ho mai rinnegata. Sono persino contenta quando qualcuno ne riparla, perché dimostra a molte ragazze che è possibile partire da ambizioni semplici e costruirsi una carriera importante con la forza di volontà, lo studio, il sacrificio», ha concluso Mara Carfagna, riferendosi alle continue critiche mosse negli anni riguardo il suo background lavorativo.