Caldo, bollino rosso in 5 città. Allarme nei pronto soccorso: i rischi

Allerta caldo da “bollino rosso” in cinque città italiane nella giornata di domenica 5 giugno 2022. Le temperature roventi registrate in alcune aree del territorio italiano hanno fatto scattare l’allarme: rischiano di mettere in difficoltà i pronto soccorso d’Italia.

Allerta caldo oggi 5 giugno 2022: bollino rosso in 5 città

Roma, Perugia, Rieti, Frosinone e Campobasso: sono questi i capoluoghi per i quali il ministero della Salute ha previsto il massimo livello di allerta per l’afa (livello 3) per la giornata di domenica 5 giugno 2022. Nel bollettino del ministero della Salute, in queste città da “bollino rosso”, si prevedono “condizioni di emergenza (ondata di calore) con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche”.

Per le città di Catania, Palermo e Latina, invece, è previsto un livello di allerta 2, cioè un “bollino arancione”. Il bollettino segnala “condizioni meteorologiche che possono rappresentare un rischio per la salute, in particolare nei sottogruppi di popolazione più suscettibili”.

Fonte foto: ANSA

Allerta caldo in Italia: i consigli dell’esperto

Antonio Magi, presidente dell’Omceo di Roma e provincia, l’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri, ha dichiarato a proposito dell’allerta caldo all’agenzia ‘Adnkronos’: “Quando arrivano queste ondate di calore gli anziani e i fragili devono stare attenti. Il mio appello è a restare a casa e, se proprio devono uscire, di farlo nelle ore serali. Con queste temperature soprattutto chi è cardiopatico o chi ha la pressione ballerina corre troppi rischi”.

Ancora Antonio Magi: “Le alte temperature sono nemiche degli anziani perché si disidratano velocemente” e ciò “comporta improvvise crisi che possono, con l’afa, portare a conseguenze anche gravi”.

Allerta caldo in Italia: rischio caos nei pronto soccorso

Andrea Fabbri, direttore centro studi della Simeu (Società italiana di medicina dell’emergenza-urgenza), ha acceso i riflettori sulla situazione dei pronto soccorso in Italia.

Secondo quanto spiegato da Fabbri all”Adnkronos’, l’allerta caldo in Italia rischia di mettere in difficoltà i pronto soccorso, “che vivono una situazione già difficile”. Fabbri ha detto: “Se si aggiungerà al problema infettivo che conosciamo anche l’emergenza caldo rischiamo di creare un intasamento. Tra qualche giorno capiremo l’impatto di questo caldo sugli accessi, ma se non calano le temperature ci saranno migliaia di accessi, soprattutto anziani che con queste temperature torride rischiano di più”.