Bologna, poliziotto "tra tossici e Sardine": polemica sul tweet
Un poliziotto ha presentato denuncia alla Polizia Postale: 'Sono io l'agente della foto ma non è mio né l'account né il tweet'
Un post contro le Sardine apparso su Twitter ha scatenato le polemiche sui social. Nella foto si vede un presunto agente con la pistola, il distintivo al collo e una frase: “Ragazzi, vi posto questa mia foto in un’operazione svolta proprio in quel di Bologna dove tra sardine centri sociali tossici e popolazione poco collaborativa non è proprio una passeggiata di salute”.
La Digos di Bologna e la Polizia Postale, come riportato da ‘Ansa’, hanno avviato accertamenti al fine di identificare il presunto agente e verificare l’autenticità del profilo.
Nella serata di sabato, come riferito da ‘TgCom24’, un poliziotto ha poi presentato denuncia alla polizia postale e disconosciuto la paternità del post. Queste le sue parole: “Sono io l’agente della foto, ma non è mio né l’account né il tweet“.
Il profilo di “Claudio 80”, che appare col volto coperto da un passamontagna del tipo usato dai reparti speciali, ha 1.679 follower e pubblica foto e messaggi inneggianti alla polizia ed alle forze dell’ordine in generale. Numerosi sono i messaggi ritwittati del leader leghista Matteo Salvini e Giorgia Meloni.
Nei commenti seguiti al tweet che ha scatenato le polemiche, il profilo sostiene che le sardine “amano l’illegalità. Aspetta che abbiano dei figli. Aspetta che facciano qualcosa a loro poi piangono con noi disperati”.
La foto in bianco e nero postata col messaggio anti-sardine ritrae un uomo inquadrato dalle gambe fino all’altezza degli occhi, sorridente, in jeans e maglione a V, distintivo al collo e pistola nella mano destra.
Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana-Leu ha dichiarato all”Ansa’: “Non sappiamo se è un fake o se è il prodotto delle centrali dell’odio ben presenti nella politica italiana o se sia davvero un appartenente alle forze dell’ordine”, ma “data la gravità e la potenziale pericolosità del messaggio siamo certi che il Ministero dell’interno e i vertici della polizia interverranno al più presto per le opportune verifiche, per far bloccare questo account, e per provvedimenti immediati nel caso l’autore sia un rappresentante delle forze dell’ordine”.
Sulla vicenda, ha annunciato Fratoianni, “presenteremo un’interrogazione parlamentare”.