Berlusconi impaziente per le elezioni: le sue condizioni
L'ex premier si sente meglio e comincia a fare domande sulle sue dimissioni, impaziente di partecipare alla campagna elettorale
Berlusconi sta meglio, si sente meglio e vuole tornare in campo. Dal bollettino sulle sue condizioni di salute, firmato dal professore Alberto Zangrillo che lo ha in cura, è emerso che il “quadro clinico complessivo appare in miglioramento”. Per questo l’ex premier chiede ai suoi medici quando potrà essere dimesso dalla “suite” dell’ospedale San Raffaele dove è ricoverato da cinque giorni, come riporta il Corriere della Sera.
Berlusconi impaziente per le elezioni: il decorso della malattia
Sente il richiamo delle elezioni e comincia a fare domande frequenti sull’esito degli esami, sul decorso della malattia, “riuscirò a essere fuori dall’ospedale in tempo per fare qualche messaggio di campagna elettorale?” avrebbe chiesto.
Dall’esito degli esami di lunedì mattina, sembra sia stato raggiunto l’obiettivo minimo fissato da Zangrillo e la sua equipe, quello di riuscire a mantenere stabili le condizioni di salute dell’ex premier, e forse dalla terapia si è ottenuto qualcosa in più.
La polmonite sembra stia regredendo rispetto allo stadio “precoce” rilevato prima del ricovero e l’alta carica virale del Sars-cov-2 registrata dal tampone fatto a Berlusconi al suo ingresso in ospedale sembrerebbe piano piano abbassarsi.
Quella “ripresa di una robusta risposta immunitaria” descritta nel comunicato di ieri dell’ospedale è un segnale positivo, ma nonostante l’inquietudine del paziente i tempi sono ancora troppo precoci.
Diversi fattori impongono prudenza prima di pensare alle dimissioni dal ricovero: gli 84 anni di età, le patologie pregresse e il decorso stesso della polmonite bilaterale che necessiterebbe almeno il doppio dei giorni trascorsi finora per migliorare del tutto.
Se il piano dei medici guidati dal professor Zangrillo non dovesse trovare intoppi, la previsione è che l’ex presidente del consiglio potrebbe tornare nella sua villa di Arcore dalla prossima settimana. Forse in tempo per un paio di apparizioni nella campagna che porta al voto su referendum e amministrative del 20 e 21 settembre prima del silenzio elettorale.
Berlusconi impaziente per le elezioni: la ricostruzione del contagio
Intanto dalla ricostruzione dei giorni precedenti il ricovero di Berlusconi, si sarebbe risalito al soggiorno in Sardegna come la circostanza che avrebbe portato al contagio, di cui però non si può supporre la fonte. Ad agosto l’ex premier aveva trascorso a villa Certosa un periodo di serate e incontri, prima di rientrare in Brianza.
E lì, a causa della preoccupazione per la positività della figlia Barbara, si era sottoposto a test risultati però negativi. Diversi giorni e appuntamenti dopo, il 30 agosto, il tampone positivo che ha portato al ricovero.