Benzina, stop allo sconto sui carburanti dal 31 dicembre: quanto in più si pagherà il pieno all'auto
Il 31 dicembre è l'ultimo giorno utile per approfittare dello sconto sui carburanti: il taglio al prezzo di benzina e diesel non sarà rinnovato
Fine anno amaro per gli automobilisti italiani: dal 31 dicembre 2022 scade lo sconto su benzina e diesel introdotto per far fronte al caro carburanti. A quanto pare non verrà rinnovato e così si prospetta una stangata per ogni nuovo pieno alla macchina.
- Stop allo sconto carburanti dal 31 dicembre
- Quanto costerà in più fare il pieno
- I piani per il governo contro il caro carburanti
Stop allo sconto carburanti dal 31 dicembre
Introdotto e poi rinnovato una prima volta dal Governo Draghi, lo sconto carburante è una delle misure che la neo premier Giorgia Meloni ha voluto mantenere, ridotto, ma con una data di scadenza ben precisa.
Il 31 dicembre 2022 scade il taglio alle accise su benzina e diesel e quindi dal 1 gennaio 2023 il prezzo al distributore è destinato a crescere: per il momento non verrà rinnovato.
Dal 1 gennaio 2023 fare benzina, diesel o GPL costerà di più
Nella Manovra approvata nei giorni scorsi ci sono 21 miliardi (su 35 totali) contro il caro-energia per le bollette di luce e gas, ma nessuna misura generale per contrastare l’aumento dei carburanti.
Quanto costerà in più fare il pieno
Inizialmente il taglio previsto è stato di 30 centesimi, ridotto poi a 18 cent dalla proroga del Governo Meloni. Dal 1 gennaio questo sconto non sarà più e inevitabilmente il costo di benzina e diesel salirà.
Il prezzo medio nazionale, stando alle ultime rilevazioni del ministero dell’Ambiente riportati da Ansa, è di 1,625 euro al litro per la verde e 1,689 per il diesel – ai minimi da giugno 2021 e gennaio 2022.
Lo stop allo sconto, ha calcolato Assoutenti, comporterà quindi un aumento di 18,3 cent al litro per benzina/diesel e addirittura 3,4 cent al litro per il Gpl. Si stima una spesa media di 9,15 euro in più per ogni pieno e un totale all’anno di 219,6 euro.
I piani per il governo contro il caro carburanti
La stangata in arrivo si somma ai già cospicui aumenti che hanno interessato i primi 9 mesi del 2021: stimando 24 pieni all’anno (due al mese) la spesa è aumentata di circa 291 euro all’anno.
Il Governo presieduto da Giorgia Meloni però non avrebbe intenzione di ignorare del tutto l’argomento, nonostante abbia deciso di non prorogare oltre lo sconto sui carburanti.
Stando a quanto sottolinea Ansa, la scelta dell’esecutivo sarebbe quella di concentrare le risorse sulle fasce di reddito più basse, anziché rinnovare una manovra che interessa indiscriminatamente tutti i cittadini.