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Beatrice Venezi si paragona a Mia Martini per le critiche, direttrice d'orchestra "attaccata perché di destra"

La direttrice d'orchestra Beatrice Venezi riconduce all'effetto "Mia Martini" l'ondata di critiche di cui è bersaglio da tempo

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La direttrice d’orchestra Beatrice Venezi torna sulle polemiche che l’hanno vista protagonista negli ultimi tempi e si paragona a Mia Martini: come la sfortunata cantante calabrese, anche Venezi sarebbe vittima degli attacchi di chi cerca di infangarne la reputazione.

Venezi: “Io come Mia Martini”

Rompe gli schemi Beatrice Venezi con il suo ruolo di direttrice d’orchestra, veste tradizionalmente appannaggio del genere maschile.

E li rompe due volte, dal momento che pretende di essere definita “direttore”, in barba al politicamente corretto. Venezi, orgogliosamente di destra, intervistata dal Corriere della Sera si paragona alla compianta cantautrice di Bagnara Calabra:

Beatrice VeneziFonte foto: IPA

Vittoriale degli Italiani a Gardone Riviera (Brescia), 12 Agosto 2023 – Beatrice Venezi dirige l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento. 

Il gioco è sempre lo stesso: distruggere il proprio nemico attaccandolo sulla sua competenza tecnica, cercando di smontare una preparazione costruita in decenni — studio da quando ho 6 anni e da 12 lavoro come direttore d’orchestra. È il meccanismo Mia Martini: a forza di dire che portava sfiga sappiamo la fine tragica che ha fatto. Ma penso che se c’è questo accanimento nei miei confronti in definitiva mi temono.

Voci fuori dal coro

La direttrice sarà il volto di Voci fuori dal coro, dal 16 aprile su RaiPlay e RaiPlay Sound. Il programma punta i fari su otto compositrici che hanno fatto la storia della musica e sul conto di alcune delle quali il pubblico sa poco:

Eppure l’opera lirica nasce come una forma di intrattenimento culturale, di alto livello, ma che doveva essere popolare, non di élite. Quello che ora teniamo sotto una teca di cristallo una volta era paragonabile al pop di oggi. Si aspettava la nuova opera di Donizetti come oggi si aspetta il nuovo pezzo di Elodie. […] Ogni donna che ci accompagnerà in questo viaggio è una donna senza il cui contributo, io oggi forse non potrei salire sul podio. […] Storie che vanno raccontate per creare una nuova coscienza sul valore delle donne.

Beatrice Venezi, direttore d’orchestra

Poi una stoccata linguistica al politicamente corretto:

Mi accusano di non essere sufficientemente femminista perché voglio farmi chiamare direttore o maestro, al maschile. Laura Boldrini disse che avevo “un problema serio che dimostra poca autostima”. Il femminismo dovrebbe essere una questione concreta, non ideologica, a sostegno delle istanze femminili. Invece è banalmente legato alle dispute lessicali.

A gennaio Beatrice Venezi non venne salutata dall’orchestra che diresse a Palermo. Tre orchestrali la criticarono e vennero poi sospesi.

Il rapporto con la politica

Beatrice Venezi dichiara di conoscere da tempo Giorgia Meloni, da “ben prima che diventasse un personaggio di spicco nella politica”. Oggi Venezi è anche consulente del ministro Sangiuliano, ma assicura di non fare politica:

Io non faccio politica, non ho una tessera di partito. Il mio ruolo al ministero è sensibilizzare la politica a determinate problematiche di un settore che è stato lasciato per decenni in una sorta di autogestione. Penso di potere dare il mio contributo a un sistema che in alcuni casi è storto e perverso: sono un’idealista e l’interesse collettivo ha prevalso su quello personale.

Beatrice Venezi Mia Martini direttrice d'orchestra Fonte foto: IPA
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