Aurelio De Laurentiis interrogato sull'acquisto di Osimhen da parte del Napoli: il presidente in Procura
Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis è stato interrogato in Procura sull'acquisto di Victor Osimhen dai francesi del Lille nel 2020
Nella mattinata di mercoledì 3 aprile il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, è stato interrogato in Procura a Roma sull’acquisto di Victor Osimhen.
- Cosa si sa sull'interrogatorio in Procura di De Laurentiis
- L'indagine sull'acquisto di Victor Osimhen da parte del Napoli
- Le parole dell'avvocato di Aurelio De Laurentiis
Cosa si sa sull’interrogatorio in Procura di De Laurentiis
Aurelio De Laurentiis è stato in Procura a Roma per essere interrogato nell’ambito dell’indagine che lo vede accusato di falso in bilancio e che riguarda il caso delle presunte plusvalenze fittizie attorno all’acquisto dell’attaccante Victor Osimhen nel 2020 dalla squadra francese del Lille.
Come riferito da ‘Askanews’, l’interrogatorio di Aurelio De Laurentiis, davanti al procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, è terminato dopo poco più di un’ora. Il presidente del Napoli, che è stato assistito nell’atto istruttorio dagli avvocati Fabio Fulgeri e Lorenzo Contrada, non ha rilasciato dichiarazioni lasciando la cittadella giudiziaria di piazzale Clodio.
Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis e l’attaccante nigeriano Victor Osimhen.
L’indagine sull’acquisto di Victor Osimhen da parte del Napoli
A gennaio la Procura di Roma ha chiuso l’indagine che vede indagato il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, per l’accusa di falso in bilancio.
Il fascicolo era arrivato all’attenzione dei pm capitolini per competenza, dopo la trasmissione degli atti da Napoli. Nel procedimento è coinvolta anche la società Calcio Napoli. L’atto di chiusura delle indagini era stato notificato anche agli altri indagati: si tratta dei membri del Consiglio di amministrazione che era in carica all’epoca dei fatti.
Le parole dell’avvocato di Aurelio De Laurentiis
Fabio Fulgeri, l’avvocato di Aurelio De Laurentiis, commentando la chiusura dell’inchiesta aveva dichiarato a gennaio all”ANSA’: “Si è chiusa l’inchiesta che era stata archiviata con il riferimento a ipotesi di reati tributari. Ora leggeremo le carte dell’inchiesta”.
Il legale aveva spiegato: “Tendenzialmente il falso in bilancio nella propria ipotesi originaria di reato nasce per l’idea di frodare il Fisco, ma in questo caso ciò non è avvenuto, è un’ipotesi già esclusa dai magistrati a Napoli. Resta però in piedi l’indagine. Ricordo che quello di oggi non è un rinvio a giudizio, ma un avviso che le indagini sono state concluse e adesso possiamo prendere visione degli atti per poi cominciare a spiegare la nostra difesa formale davanti al pm. Credo che nella prossima settimana, da giovedì in poi, potremo leggere gli atti e vedremo di spiegare le nostre ragioni”.
L’avvocato aveva confermato che Aurelio De Laurentiis sarebbe andato in Procura “a spiegare l’operazione e a difendersi”. Poi aveva detto: “Vediamo cosa ci contestano perché non c’è necessità di individuare il dolo da profitto, ci si chiede quale sarebbe il vantaggio del Napoli visto che la Procura federale ha già escluso questi vantaggi, vedremo”.