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Attentatore del Texas condannato con 90 ergastoli evita la pena di morte, uccise 23 persone

90 ergastoli all'attentatore che ha ucciso 23 persone in Texas. La pena esemplare è un patteggiamento che evita la pena di morte al tiratore 24enne

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L’attentatore che nel 2019 uccise 23 persone e ne ferì altre 24 è stato condannato con 90 ergastoli consecutivi. Il giudice ha stabilito la condanna per evitare la pena di morte al giovane (24 anni), che resterà così in carcere a vita. La sentenza arriva nelle stesse ore in cui si piange e commenta l’ennesima sparatoria in Texas.

La condanna esemplare

David Guaderrama, giudice distrettuale a El Paso, ha condannato con 90 ergastoli consecutivi il giovane 24enne che nel 2019 aprì il fuoco in un Texas Walmart. L’attentatore, Patrick Crusius, aveva chiesto un patteggiamento.

L’obiettivo della difesa era evitare la pena di morte. Patrick si è quindi dichiarato “colpevole” e ha accettato la condanna. Questa prevede 90 ergastoli consecutivi (31 anni ciascuno, per un totale di oltre 2.000 anni di carcere) senza la possibilità di accedere alla libertà condizionale. Si tratta, a tutti gli effetti, di una condanna esemplare che cerca di mettere una pezza nella discussione in merito alle armi e alle sparatorie negli Stati Uniti.

Strage TexasFonte foto: ANSA
 Parcheggio Walmart (supermercato) in Texas dove è avvenuta la sparatoria nel 2019

I fatti del 2019

L’ennesima giornata negli Stati Uniti è diventata teatro di una sparatoria di massa. Vengono chiamate così le situazioni di pericolo con arma da fuoco che coinvolgono almeno 3 persone. Nel Paese stelle e strisce questi eventi accadono ogni 2 giorni. Il Texas è uno degli Stati che soffrono di più l’assenza di un controllo sul possesso delle armi e alla vigilia del 4 luglio (festa americana) si è consumata un’altra tragedia: 3 morti, tra cui un minorenne e 8 feriti.

La matrice della sparatoria è ancora in fase di accertamento, mentre quella del 2019 è chiara: razzismo. Il suprematista bianco Patrick Crusius, nel pomeriggio del 5 agosto 2019, iniziò a sparare contro gli ispanici, accusati di “invadere gli Usa” (dal manifesto scritto da Crusius), in un supermercato Walmart.

Le sparatorie in Texas

A ogni nuova strage, quasi giornaliera, si torna a parlare del tema del diritto di possesso di armi. Gli americani a favore delle armi però sono ancora molti (anche se in calo) e si limitano a chiedere un maggior controllo nella vendita.

I dati delle sparatorie sono però impressionanti e secondo i dati forniti dai Center for Disease Control si contano migliaia di vittime evitabili. Nel 2019, anno della sparatoria di Patrick Crusius, il numero delle persone morte in una sparatorie ha toccato quota 3.683.

strage-texas Fonte foto: ANSA
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