Attentato terroristico al centro vaccinale: ci sono due arresti
Due arresti per l'attacco incendiario avvenuto il 3 aprile ai danni di un hub vaccinale di Brescia
I Carabinieri del Ros hanno arrestato Paolo Pluda, 52 anni, e Nicola Zanardelli, 51 anni, in seguito all’attentato incendiario avvenuto contro un hub vaccinale di Brescia, in via Morelli, il 3 aprile. I due, entrambi bresciani, sono accusati dei reati di atto di terrorismo con ordigni micidiali ed esplosivi, e porto e detenzione di armi da guerra. L’indagine ha condotto anche a perquisizioni sia nella città lombarda che a Verona nelle case di alcuni conoscenti degli indagati, no vax anche loro. Ne dà notizia l’Ansa.
Su ordinanza di custodia cautelare del giudice per le indagini preliminari di Brescia, i Carabinieri hanno arrestato i due nella notte tra il 30 aprile e il 1° maggio. Entrambi si sono definiti no vax.
Paolo Pluda la mattina dell’attentato aveva postata sul suo profilo Facebook una frase incriminante. “Se vogliamo distruggere il nemico, dobbiamo usare la stessa arma, la paura. E la loro paura è la nostra unione. Non ci sono altre soluzioni“.
Attentato terroristico al centro vaccinale di Brescia: la ricostruzione
All’alba del 3 aprile, intorno alle 6.15, erano state lanciate due bottiglie incendiarie contro la struttura del centro tamponi e hub vaccinale anti Covid attivato con la raccolta aiutiAMObrescia. Non si erano registrati feriti o intossicati, e le somministrazioni erano continuate nella mattinata senza problemi.
A essere danneggiata era stata una delle tensostrutture che ospitava una sala mensa per gli operatori e non conteneva materiae sanitario. Le fiamme non erano riuscite a entrare all’interno degli ambienti nonostante uno dei teloni cerati apparisse bruciato e annerito. Sul posto, immediato l’intervento dei Vigili del Fuoco, dei Carabinieri e della Polizia locale.
Secondo le ricostruzioni dei Carabinieri della Scientifica, solo una delle bottiglie incendiare sarebbe andata a segno, mentre l’altra sarebbe caduta a terra senza colpire nessuna delle tensostrutture.
Attentato terroristico al centro vaccinale di Brescia: “Continuiamo a vaccinare”
Massimo Lombardo, direttore generale degli Spedali Civili di Brescia, aveva dichiarato alla stampa locale che “continuiamo a vaccinare regolarmente, nonostante quello che non posso che definire un attentato. Stamattina siamo riusciti in pochissimo tempo ad allestire uno spazio dove riprendere il lavoro prima che i Carabinieri ci consentissero di rientrare nel tendone principale. Abbiamo recuperato il ritardo e per rientrare nei tempi prestabiliti abbiamo chiesto l’intervento di altri operatori sanitari”.