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Arrivano le scuse di Vittorio Sgarbi per le volgarità e le frasi sessiste al Maxxi: "Mi dispiace"

Il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi torna sulle polemiche per le sue frasi sessiste al Museo Maxxi di Roma e chiede scusa

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Dopo giorni di polemiche, il passo indietro. Dopo la presa di distanza del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, Vittorio Sgarbi chiede scusa per le offese sessiste lanciate dal palco del Museo Maxxi di Roma lo scorso 21 giugno: “Mi dispiace”.

Caso Sgarbi, Sangiuliano al question time alla Camera

Le scuse di Sgarbi sono arrivate oggi, mercoledì 5 luglio, dopo l’intervento del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano al question time alla Camera.

Rispondendo ad una domanda sulla vicenda Sgarbi-Maxxi, Sangiuliano ha detto in Aula di aver chiesto al presidente del Maxxi, Alessandro Giuli, “una articolata spiegazione sull’ accaduto che spero mi giunga presto”.

“Nell’interrogazione mi viene dato atto di aver preso le distanze” da quanto detto da Vittorio Sgarbi, “e io aggiungo: nettamente” ha detto il ministro, che ha ripetuto di ritenere “inammissibile il turpiloquio, tanto più in un luogo di cultura”.

Le scuse di Vittorio Sgarbi

Il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi si è quindi scusato, commentando le parole del ministro Sangiuliano al question time sulle polemiche seguite al suo intervento al Maxxi.

Queste le sue parole, riportate dal Corriere della Sera: “Condivido pienamente la posizione del ministro Sangiuliano e mi dispiace con chiunque si sia offeso per parole che non riguardavano nessuna persona se non me e il mio cancro alla prostata. Spero che le mie scuse con chi si è sentito turbato stabiliscano adesso una tregua”.

Arrivano le scuse di Vittorio Sgarbi per le volgarità e le frasi sessiste al Maxxi: "Mi dispiace"Fonte foto: ANSA
 Sgarbi e Morgan sul palco del Maxxi il 21 giugno scorso

Le parole di Sgarbi

Scuse sì, ma nel suo intervento Sgarbi non rinuncia comunque a difendersi: “Ringrazio tutte le donne e gli uomini che non si sono offesi per un uso del linguaggio che non ha alcun riferimento con i comportamenti descritti, ma si esaurisce nel circuito delle parole“.

“Secondo una consuetudine verbale – continua – che oggi ha caratterizzato in Senato anche l’intervento dell’onorevole Misiani, che ha parlato di ‘persone che si fanno un m… così'”.

sgarbi-maxxi-scuse Fonte foto: ANSA
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