Arrestato a Paola vicino Cosenza per violenze fisiche e sessuali su moglie e figlia: l'incubo durato 10 anni
Il 50enne è stato portato in carcere dopo la denuncia della moglie: l'uomo è accusato anche di violenza sessuale aggrava sulla figlia minorenne
Un incubo durato 10 anni. A Paola, un comune calabrese in provincia di Cosenza un uomo è stato arrestato dopo la denuncia di sua moglie. La donna ha vissuto nel terrore per anni, fino a quando non ha deciso di raccontare le minacce e i soprusi che avrebbe ricevuto dal compagno 50enne. Non solo violenze fisiche, ma anche psicologiche e sessuali. A subire, per tutto questo tempo, anche i figli della donna.
- La fuga da casa e la denuncia
- Le violenze sessuali anche sulla figlia minorenne
- La donna è stata sul punto di suicidarsi
La fuga da casa e la denuncia
La donna ha deciso di sporgere denuncia contro il marito lo scorso 21 giugno, quando è fuggita da Paola (la cittadina in provincia di Cosenza dove viveva con l’uomo) e ha raggiunto Pozzuoli, in Campania.
È lì che si è rivolta ai carabinieri raccontando tutto quello che per anni è stata costretta a subire. Violenze di ogni genere che avrebbero creato un clima di terrore in casa.
Paola, il Comune calabrese in provincia di Cosenza dove la donna viveva con i figli e con il compagno 50enne
A confermare i racconti, sono stati foto e video che alcuni dei quattro figli avrebbero consegnato agli agenti. Immagini inequivocabili consegnate nelle mani degli inquirenti dai figli della donna: due di questi nati dalla relazione con il 50enne.
Le violenze sessuali anche sulla figlia minorenne
È per questo motivo che il giudice per le indagini preliminari, Rosamaria Mesiti, ha disposto la misura cautelare in carcere per l’uomo.
Il gip, infatti, ha valutato come fondate le accuse formulate dalla Procura della Repubblica che ha portato avanti le indagini sul 50enne.
L’uomo è accusato di maltrattamenti e violenza sessuale aggravata ai danni della figlia adottiva minorenne.
A suo carico, inoltre, anche le accuse di violenza sessuale sulla moglie e di detenzione illegale di fucile e pistola.
La donna è stata sul punto di suicidarsi
La donna, nel raccontare gli episodi di violenza e le minacce di questi 10 anni, ha anche confidato di aver pensato di togliersi la vita.
Un pensiero che avrebbe esternato anche al marito e al quale il 50enne avrebbe risposto dicendo: “Vai a suicidarti da un’altra parte, altrimenti mi rovini il pavimento”.
È stato il punto di non ritorno dello stato di prostrazione al quale la donna ha deciso di mettere fine per sé e per i suoi figli. Anche loro, infatti, sono state vittime del 50enne.
Oltre alle violenze sessuali che l’uomo avrebbe portato avanti sulla figlia adottiva minorenne e sulla moglie, infatti, il 50enne avrebbe anche fatto ricorso alla violenza contro gli altri figli maschi con bastonate e sassate quando questi non rispettavano le imposizioni del padre.
A inizio anno una storia analoga a Modena ha portato all’arresto di un 60enne per violenze sulla moglie e le due figlie.