Anziano stalker perseguita una bambina di 10 anni a Rimini: condannato a 2 anni e 7 mesi
A Rimini un 72enne è stato colto dall'ossessione per la vicina di casa di 10 anni. La piccola, traumatizzata, ha compiuto atti di autolesionismo
Un anziano di 72 anni ha perseguitato una bambina di 10, sua vicina di casa, che era diventata la sua ossessione. L’uomo ha iniziato a seguire la bambina ovunque andasse e ad aspettarla fuori dalla scuola, finché lei non ha compiuto atti di autolesionismo per sfogare lo stress e attirare l’attenzione.
- Anziano stalkerizza la giovane vicina di casa
- La bambina compie atti di autolesionismo
- La magistratura condanna l'anziano persecutore
Anziano stalkerizza la giovane vicina di casa
I fatti sono avvenuti a Rimini. Tutto è iniziato nel 2019 quando nel palazzo abitato dall’anziano si è trasferita una nuova famiglia.
Nel giro di poco tempo l’uomo ha sviluppato un interesse morboso per la minore e ha cominciato a cercare ogni tipo di scusa per interagire con lei.
Come riporta ‘RiminiToday’, la bambina si ritrovava l’anziano di fronte ogni volta che portava il cane a spasso, quando tornava da scuola, e quando andava dal veterinario. Un giorno se l’è ritrovato davanti anche in spiaggia.
La bambina compie atti di autolesionismo
La bambina, terrorizzata e traumatizzata dal comportamento del 72enne, ha cominciato a compiere atti di autolesionismo come mettersi la colla sulle palpebre o ingoiare puntine da disegno.
I genitori hanno così deciso di portare la figlia da uno psichiatra infantile, il quale è riuscito a conquistarne la fiducia e a raccoglierne le confidenze.
La bambina si è confidata e ha raccontato degli incontri con “l’alieno”. Questo è il termine usato dalla piccola per riferirsi al suo persecutore. Lo specialista ha diagnosticato un forte stato di stress dovuto alle interazioni con l’anziano.
La magistratura condanna l’anziano persecutore
I genitori hanno così deciso di rivolgersi alla magistratura. Il giudice per le indagini preliminari nel settembre del 2021 ha accolto la richiesta del pubblico ministero e ha disposto alcune misure restrittive nei confronti dell’indagato.
All’uomo è stato proibito di avvicinarsi a meno di 500 metri dalla bambina, di avvicinarsi alla sua scuola, alla casa dei nonni e, soprattutto, di entrare in contatto con lei a qualsiasi titolo.
L’uomo è stato poi rinviato a giudizio per atti persecutori ed è stato infine condannato a 2 anni e 7 mesi di reclusione.