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Allarme bomba al Tribunale di Pisa: ordigno trovato all'ingresso, area bloccata e preoccupazione

Scatta l'allarme bomba al Tribunale di Pisa: alcuni passanti hanno notato un ordigno adagiato su una porta del Palazzo di giustizia

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Attimi di paura e apprensione al Tribunale di Pisa dove attorno alle 12 di giovedì 23 febbraio 2023 è scattato l’allarme bomba. Un ordigno, infatti, è stato ritrovato appoggiato a uno degli ingressi carrabili della struttura da alcuni passanti che l’hanno segnalato alle forze dell’ordine.

Allarme bomba al Tribunale di Pisa

Un ordigno rudimentale, costituito da una bottiglietta di plastica e da un fornello da campeggio. Questa, in descrizione sommaria, è la bomba che è stata trovata nella mattina di giovedì 23 febbraio 2023 presso uno degli ingressi carrabili del Tribunale di Pisa, su via del Bruschetto. Sarebbe stato un passante a notare l’ordigno inesploso e ad avvertire la guardia giurata del Tribunale che ha poi richiesto l’intervento della polizia.

Sull’episodio indaga la Digos che starebbe già vagliando le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza del tribunale. Intanto le forze dell’ordine hanno chiuso la porzione di edificio in prossimità del luogo dove si trova l’ordigno e hanno evacuato solo alcuni uffici amministrativi, mentre non sono state interrotte le attività all’interno del tribunale.

Allarme bomba al Tribunale di Pisa: ordigno trovato all'ingresso, area bloccata e preoccupazioneFonte foto: Tuttocittà.it
L’ordigno è stato trovato lungo via del Bruschetto, in uno degli ingressi secondari del Tribunale di Pisa

Com’era fatto l’ordigno inesploso

Secondo quanto si è appreso l’innesco dell’ordigno rudimentale era composto da un grosso petardo collocato dietro una bottiglia di plastica piena di liquido infiammabile.

Un pezzo di carta è poi stato usato come miccia appiccata da un fornello a gas, ma evidentemente la fiamma si è estinta prima di raggiungere il petardo impedendo così l’esplosione dell’ordigno e il successivo incendio al portone alimentato dal liquido infiammabile.

Il potere esplosivo dell’ordigno, considerato rudimentale, è apparso contenuto, ma è stata ritenuta necessaria l’operazione di messa in sicurezza da parte degli artificieri con l’uso del robot che controllato la bomba per poi neutralizzarla in via definitiva.

Le ipotesi sulla bomba

Sul posto, oltre gli artificieri che hanno preso in consegna l’ordigno, è arrivato anche il questore di Pisa, Gaetano Bonaccorso, che si è intrattenuto con i dirigenti del palazzo di giustizia che è stato completamente evacuato in attesa dell’intervento degli specialisti in arrivo da Firenze.

La Digos, come detto, ha già acquisito i filmati girato stanotte delle telecamere di videosorveglianza del Palazzo di giustizia ma anche di quelle della videosorveglianza urbana della zona. Al momento non sono arrivate rivendicazioni.

tribunale-pisa Fonte foto: IPA
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