Addio a Victor Steeman: è morto il pilota investito nella gara del Mondiale Supersport 300
Victor Steeman, il pilota protagonista di un grave incidente nella gara di Supersport 300 in Portogallo, è deceduto: aveva 22 anni
Victor Steeman non ce l’ha fatta. Il 22enne pilota olandese, rimasto vittima di un grave incidente nella gara di Supersport 300 (una delle categorie della Superbike) durante il GP del Portogallo, a Portimao, è morto.
L’incidente
Victor Steeman, pilota del team Mtm Kawasaki, secondo in classifica generale a 50 punti dal leader Alvaro Diaz, era caduto dopo pochi giri alla curva 14 ed era stato travolto da un pilota che sopraggiungeva, José Luis Perez Gonzalez. La gara della Supersport 300 era stata immediatamente interrotta per consentire i soccorsi.
I soccorsi
Le condizioni di salute di Victor Steeman erano apparse subito critiche dopo l’incidente nella gara di Portimao. Trasportato in eliambulanza all’ospedale di Faro, il pilota era stato operato per ridurre il trauma alla testa. Dopo 72 ore, però, non ce l’ha fatta.
Il circuito di Portimao, dove è avvenuto l’incidente che è costato la vita a Victor Steeman.
L’annuncio della famiglia
A dare notizia della scomparsa di Victor Steeman è stata la famiglia del pilota. Questo il messaggio riportato dal ‘Corriere della Sera’: “Il nostro Victor non ha potuto vincere quest’ultima gara. Nonostante la perdita e il dolore insopportabili, siamo estremamente orgogliosi di condividere con voi che il nostro eroe, attraverso la sua morte, è riuscito a salvare altre 5 persone donando i suoi organi. Ringraziamo tutti per il modo in cui avete vissuto con noi in questi giorni. Il nostro Victor ci mancherà enormemente”.
Chi era Victor Steeman
Victor Steeman, nato il 15 giugno del 2000 a Zevenaar, ha esordito nella Red Bull Rookies Cup. Nel 2018 ha iniziato con la SSP300 nel 2018 con il Ktm Fortron Junior Team. Quest’anno correva per il team MTM Kawasaki ed era in corsa per la vittoria del titolo Mondiale, avendo ottenuto 4 vittorie e 5 podi (oltre a 3 pole position) in questa stagione, con 12 gare concluse su 14 disputate.
Così lo ricorda la comunità della Superbike: “Carismatico, educato e sempre con un grande senso dell’umorismo, ha portato al successo i suoi team, tanta competitività in pista ma soprattutto orgoglio, calore e fascino”.