Zona gialla in Sardegna a causa delle terapie intensive? Da quando
La Sardegna rischia la zona gialla per il superamento di una soglia di rischio, ma il sottosegretario Pierpaolo Sileri ha fatto chiarezza in merito
In base ai nuovi parametri stabiliti per il cambio colore delle regioni, un territorio italiano rischia la zona gialla. Si tratta della Sardegna, dove il 5 agosto sono stati rilevati ben 522 nuovi contagi da coronavirus su solo 3.523 persone sottoposte a tampone, con un’indice di positività oltre il doppio di quello nazionale, e 4 decessi per cause legate a Covid.
Zona gialla in Sardegna: i dati di terapie intensive e reparti Covid
I nuovi parametri per la zona gialla riguardano la saturazione degli ospedali. Sull’isola preoccupa l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, che avrebbe ormai raggiunto la soglia critica del 10%. A luglio era all’1%.
Nonostante la situazione drammatica delle rianimazioni sarde, fotografata dall’Agenas, il 5 agosto si contavano 87 ricoveri in area non critica e 19 in terapia intensiva. Numeri stabili da diversi giorni e che evidenziano un’occupazione dei posti letto nei reparti Covid ordinari al 5%, ben lontana dal limite del 15%.
Quando la Sardegna potrebbe diventare zona gialla: la data
Il venerdì l’Istituto Superiore di Sanità rende pubblico il report sulla situazione epidemiologica in Italia. Il ministro Roberto Speranza firma dunque un’ordinanza attiva dal lunedì successivo.
È improbabile che il documento Iss del 6 agosto riporti dati da zona gialla per la Sardegna o altre regioni, e dunque non scatterà il passaggio di colore il 9 agosto. Se ne riparlerà eventualmente la settimana di Ferragosto.
Sardegna in zona gialla: il chiarimento di Pierpaolo Sileri
Il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri ha spiegato, in un’intervista a Radio Cusano Campus, che “l’uso di posti in terapia intensiva in un periodo in cui non vi è una pressione” sul sistema sanitario “va letto anche con giudizio”.
“Se si guardano i dati della Sardegna, si vede che c’è sì un 10% di posti di terapia intensiva occupato, ma una percentuale molto più bassa di posti di medicina” occupati da pazienti Covid. “Quindi aspetterei prima di dire che la situazione sta raggiungendo la soglia per il giallo”.
La Sardegna potrebbe diventare zona gialla. Questo “è possibile e probabile, ma attenzione oggi è possibile che si ricoverino in terapia intensiva pazienti che hanno poi un turnover molto veloce, cioè entrano prima ed escono prima”.
“Viceversa, un anno fa quando le terapie intensive erano occupate, l’accesso era magari più ritardato, con pazienti più gravi, anziani e compromessi”. Per questo, ha sottolineato Pierpaolo Sileri, “attenzione a questi numeri, che possono fluttuare con maggior velocità”.