Vulcano Canarie, in arrivo nube tossica? I rischi per l'Italia

Il vulcano Cumbre Vieja sull’isola di La Palma, alle Canarie, continua senza sosta la sua attività eruttiva. La prima eruzione si è verificata lo scorso 19 settembre, ed è in aumento al 24 settembre, al punto che le autorità locali hanno emanato un nuovo ordine di evacuazione. Come riporta l’Ansa, citando l’Istituto di Vulcanologia delle Canarie, nelle ultime ore l’attività del Cumbre Vieja si è intensificata, con l’apertura di un nuovo punto eruttivo sul fianco del cono attivo.

Vulcano Cumbre Vieja, nube tossica in arrivo?

Ma a preoccupare l’Italia è la possibilità che la nube tossica di anidride solforosa, emessa dal vulcano, possa raggiungere anche il nostro Paese. Le Canarie sono situate a circa 3mila chilometri dall’Italia ma la nube potrebbe spostarsi fin qui.

Secondo le previsioni dei modelli statistici elaborati sulla base dei dati raccolti dai satelliti Copernicus Sentinel 2 dell’Agenzia spaziale europea, la nube tossica potrebbe raggiungere Sardegna, Sicilia e la costa centro-meridionale del Tirreno, secondo quanto riporta il Messaggero.

Cos’è l’anidride solforosa e cosa può provocare

Non risultano essere stati emessi avvisi, al momento, sui rischi che l’uomo può correre entrando a contatto con la nube di anidride solforosa; tuttavia, come hanno illustrato i medici pneumologi ai media spagnoli, si tratta di una sostanza che in alte concentrazioni può provocare irritazioni a mucose e occhi.

Intanto, come segnalato dall’Agenzia meteorologica statale iberica (Aemet), i gas emessi dal vulcano hanno già raggiunto le isole circostanti come El Hierro, La Gomera e Tenerife; ma anche le isole Baleari, Ceuta e Melilla.

Tuttavia, come riporta il Messaggero, l’Agenzia spaziale europea (Esa) e l’Agenzia europea dell’ambiente hanno fatto sapere che le nubi di anidride solforosa in movimento verso Spagna, Francia e Italia non rappresentano un problema per la salute.

Fonte foto: ANSA