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Venezia verso l'obbligo di prenotazione per visitare la città: quando parte la sperimentazione

A Venezia si va verso la prenotazione obbligatoria per visitare la città. Come funziona e quando partirà la sperimentazione

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato il:

Weekend di Pasqua da record per Venezia, con numeri di turisti che non si vedevano da tempo nella città lagunare: oltre centomila presenze al giorno da venerdì a lunedì, con il picco di 160mila visitatori nella giornata di sabato. Numeri che fanno felici gli operatori economici veneziani ma che potrebbero portare ad una accelerazione verso l’obbligo di prenotazione per visitare la città.

Venezia verso l’obbligo di prenotazione per visitare la città

Con l’avvio della bella stagione e l’allentamento delle misure anti Covid i turisti sono tornati in massa a Venezia, non solo dall’Italia ma anche con numeri consistenti dall’estero, in particolare dall’Europa.

Le festività pasquali hanno fatto registrare un vero e proprio boom di visitatori nella città lagunare, ma non sono mancati i problemi, tanto da indurre il capo della polizia locale Marco Agostini a parlare di “delirio”. I numeri elevati del turismo, se non gestiti bene, possono portare la città nel caos.

Per questo il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro è tornato alla carica con la prenotazione obbligatoria per visitare la città, che potrebbe entrare in vigore  già nei prossimi mesi.

“Oggi in tanti hanno capito che la prenotabilità della città è la strada giusta da intraprendere, per una gestione più equilibrata del turismo”, ha scritto Brugnaro su Twitter. “Saremo i primi al mondo in questa difficile sperimentazione”, ha aggiunto.

D’accordo anche il governatore veneto Luca Zaia: “Penso che la visita a Venezia, che è un museo a cielo aperto, debba essere garantita a tutti, indipendentemente dal censo, ma la prenotazione deve esserci. Sarà il sindaco Luigi Brugnaro, sarà la città a decidere le modalità”.

Venezia verso l'obbligo di prenotazione per visitare la città: quando parte la sperimentazione
 Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro

Venezia, quando parte l’obbligo di prenotazione per visitare la città

Venezia si avvia dunque verso l’obbligo di prenotazione per i turisti che vogliono visitare la città. Si partirà con una sperimentazione a partire dalla prossima estate, in vista dell’entrata in vigore del contributo di accesso dal 2023.

“Abbiamo deciso di rinviare il ‘ticket’ visto i due anni di pandemia e di sofferenza per molti operatori – ha spiegato l’assessore al Turismo Simone Venturini – approfitteremo dei prossimi mesi per mettere a punto la piattaforma di prenotazione”.

Chiunque arriverà a Venezia dovrà prenotare sull’apposito sito che verrà presentato nelle prossime settiman. Saranno esclusi i residenti della Città metropolitana ma non i veneti. “Oggi succede per i musei ma nessuna città lo fa. Partiamo in via sperimentale, saranno necessari aggiustamenti, integrazioni, lo sappiamo già, ma è l’unica strada possibile”, ha detto Venturini.

Venezia, come funzionerà l’obbligo di prenotazione

L’avvio della sperimentazione dell’obbligo di prenotazione non è stata ancora decisa: sarà concordata con operatori economici e associazioni, ma Venturini conferma che sarà “quest’estate“.

Il controllo e la registrazione delle persone che entrano a Venezia è possibile grazie alla smart control room attivata nel quartiere Tronchetto. Si partirà con la prenotazione obbligatoria, poi dal prossimo anno sarà obbligatorio il pagamento del contributo d’accesso per i turisti.

Venezia non potrà bloccare gli accessi, si punterà ad un sistema di incentivi – come sconti e entrate prioritarie in musei e mezzi pubblici – e disincentivi (tariffe più alte) per spingere i turisti alla prenotazione e alla registrazione sul sito apposito.

Al vaglio c’è anche l’introduzione di sanzioni economiche per i turisti che bypasseranno la prenotazioni: la misura approderà in consiglio comunale nelle prossime settimane.

Venezia Fonte foto: ANSA
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