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Vaiolo delle scimmie, aumentano i casi in Italia: sono tutti collegati al paziente zero

Aumentano i casi confermati di persone a cui è stato diagnosticato il vaiolo delle scimmie: sono tutte allo Spallanzani e sono collegate tra loro

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato il:

Aumentano i casi di vaiolo delle scimmie in Italia. Secondo quanto riferito dall’assessorato alla Sanità della Regione Lazio, infatti, l’Istituto di malattie infettive Spallanzani di Roma ha confermato l’esistenza di altri due contagi, dopo quello del paziente zero (a cui sono entrambi collegati) diagnosticato nelle ore precedenti.

Tre casi di vaiolo delle scimmie in Italia: tutti collegati

L’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, ha spiegato di aver già aggiornato il ministro della Salute, Roberto Speranza sull’evoluzione della situazione non appena ha ricevuto la notizia dal Servizio regionale per la sorveglianza delle malattie infettive.

I due casi sospetti, correlati con il caso zero italiano, sono stati confermati: in tutto, quindi, nel nostro Paese al momento si registrano 3 casi di vaiolo da scimmie.

Sono stati tutti presi in carico dall’Istituto Spallanzani di Roma.

Virus sequenziato, quando sarà isolato (e perché)

Sul tema è intervenuto Francesco Vaia, direttore generale dello Spallanzani.

Ai microfoni di ‘Che giorno è’, su Rai Radio 1, ha dichiarato che al momento non c’è nessun allarme, ma semplicemente “grande attenzione” dopo i casi di vaiolo delle scimmie segnalati da un numero sempre maggiore di Paesi.

“La buona notizia è che lo abbiamo preso, credo, in tempo – ha aggiunto -: lo abbiamo già sequenziato, lunedì o martedì lo isoleremo. Da lì potranno partire le classiche prove per vedere se il vaccino attualmente disponibile può essere neutralizzante o meno”.

Vaia ha poi sottolineato che non si tratta di “una nuova malattia” e che quindi “non deve destare allarme”, specie perché “ha una sintomatologia più lieve del vaiolo tradizionale“.

I consigli per capire se si è stati contagiati

L’invito di Vaia è quello di osservare “la pelle, se ci dice qualche cosa. Se c’è qualche macchia. Ovviamente se c’è febbre, spossatezza. Questi i sintomi più comuni, ma non c’è una sintomatologia grave. Sono sereno rispetto al futuro”.

vaiolo-scimmie Fonte foto: ANSA
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