Vaccino Novavax approvato in Italia dall'Aifa: quando arriva, quante dosi servono e come funziona
Il Nuvaxovid arriva finalmente in Italia dopo l'approvazione dell'Ema e dell'Aifa: si tratta del vaccino anti Covid che piace ai no vax
La Commissione tecnico scientifica dell’Aifa, che si è riunita il 22 dicembre 2021, ha approvato l’utilizzo del vaccino Nuvaxovid di Novavax anche in Italia. L’agenzia italiana del farmaco ha approvato le linee guida del corrispettivo europea, l’Ema, e dunque il nuovo preparato anti Covid sarà disponibile per tutti i soggetti di età uguale o superiore ai 18 anni.
Quanto è efficace il nuovo vaccino anti Covid di Novavax
In base a quanto sottolineato dalla Cts nel suo parere positivo, i dati disponibili sul vaccino di Novavax hanno mostrato una efficacia di circa il 90% nel prevenire forme sintomatiche di Covid-19 anche nei pazienti sopra i 64 anni. Inoltre il profilo di sicurezza si è dimostrato positivo, con reazioni avverse prevalentemente di tipo locale.
Quante dosi di Nuvaxovid servono e quando vanno fatte
La vaccinazione con il nuovo farmaco Nuvaxovid prevede un ciclo vaccinale primario di due dosi, che devono essere somministrate a distanza di tre settimane l’una dall’altra, dunque bisogna attendere circa 21 giorni per il richiamo, come avviene già per gli altri farmaci della campagna vaccinale. Dopo la seconda è probabile che sia richiesta una ulteriore iniezione booster, la terza dose.
Perché il vaccino di Novavax è diverso da tutti gli altri
Nonostante quello di Nuvaxovid sia il quinto vaccino approvato in Europa e in Italia, è diverso da tutti gli altri. Il Comirnaty di Pfizer e BioNTech e lo Spikevax di Moderna sfruttano l’innovativa tecnica a mRna, mentre il Vaxzevria di AstraZeneca e il Janssen di Johnson e Johnson sono vaccini a vettore adenovirale.
Il farmaco di Novavax, società di biotecnologie con sede negli Stati Uniti, è invece un vaccino a base di proteine. Si tratta di una tecnologia nota da decenni e usata per preparati contro l’epatite e l’influenza, per fare due esempi.
Come funziona il vaccino Novavax e quando arriva in Italia
Per stimolare una risposta del sistema immunitario, questa tipologia di vaccino utilizza le proteine di un virus, che vengono iniettate nell’organismo insieme a dei coadiuvanti. Dunque niente istruzioni genetiche, come nel caso dei vaccini a mRna, o virus incompetenti per la replicazione, come nel caso di quelli a vettore adenovirale.
Proprio per questa sua caratteristica, per il vaccino Nuvaxovid non è necessario rispettare la rigida catena del freddo che invece è necessaria per gli altri tipi di composizione. Si presta dunque a essere trasportato e somministrato nei Paesi in via di sviluppo che stanno vivendo le situazioni più tragiche.
Una delle sedi dell’azienda di biotecnologie americana Novavax.
Arriverà nei Paesi dell’Unione Europea, e quindi anche in Italia, nei primi mesi del 2022, con un ordine per il primo trimestre di circa 27 milioni di dosi. Il contratto di acquisto preliminare era già stato siglato ad agosto, e prevede una fornitura di 100 milioni di dosi tra il 2022 e il 2023, con l’opzione per le varie nazioni di acquistarne ulteriori 100.
Vi abbiamo spiegato qui perché il vaccino di Novavax piace anche ai no vax e in questo articolo quali sono gli effetti collaterali rilevati finora dagli studi che hanno preceduto l’approvazione da parte dell’Ema e dell’Aifa. Di seguito il numero di dosi di vaccini anti Covid somministrate e consegnate alle varie regioni in Italia.