Vaccino Covid, come stanno i primi vaccinati: l'annuncio di Vaia

“Ci siamo svegliati oggi, più sereni e più ottimisti. Abbiamo il primo vaccino, ne abbiamo somministrati 139 e stanno tutti benissimo“. Lo ha annunciato Francesco Vaia, direttore sanitario dell’Istituto Spallanzani di Roma, su Facebook. “Oggi però non è il tempo di rilassarsi, né di ricercare o costruire storie o personaggi”.

Vaccino Covid, Vaia: “Operatori non sono eroi né angeli, fanno il proprio dovere”

“Non abbiamo eroi né angeli, ma operatori che fanno il proprio dovere fino in fondo nella quotidianità e che hanno voluto dare la loro testimonianza d’amore per loro stessi, per i loro cari, per i pazienti, per il Paese”, ha continuato il medico.

“Continuiamo a lavorare perché la strada, ora in leggera discesa, è comunque ancora tutta da percorrere, fino alla fine. Vinceremo ma guai a distrarsi!”, ha sottolineato, dopo aver spiegato che i vaccinati stanno bene.

Vaccino Covid, Vaia: “Mi è passato davanti il film di questi 11 lunghissimi mesi”

“La notte precedente il 27 dicembre, come tutte le vigilie importanti, è stata lunghissima e insonne. Mi è passato davanti tutto il film di questi undici lunghissimi e duri mesi: dalla coppia cinese al ‘Non abbiate paura’, dal giovane italiano proveniente dalla Cina al ‘Non abbassiamo la guardia’, dai canti sui balconi alla depressione di massa”, ha raccontato Francesco Vaia su Facebbok.

“Dalle spiagge e dalle discoteche prese d’assalto ai cattivi maestri che si lanciavano in dubbie esercitazioni sulla sconfitta prematura del coronavirus causa caldo. Dalla paura e dallo sconforto all’invito a rendersi attivamente partecipi, dentro una logica ‘corale’ di sistema Paese” attraverso il vaccino, ha continuato ancora il direttore sanitario.

Covid, Vaia: “Media presenti e coerenti nel lanciare il messaggio giusto”

Riguardo lo Spallanzani ha aggiunto che “la nostra comunicazione ha cercato di mantenere la barra dritta, né catastrofisti né ottimisti di maniera. Abbiamo sempre cercato di raccontare in maniera asettica e fondata su dati scientifici l’evolversi della pandemia”.

“In ciò siamo stati sostenuti sempre da media costantemente presenti e coerenti nel lanciare il messaggio giusto per il Paese. E così siamo arrivati alla prima grande sfida del vaccino, arma letale contro il coronavirus, che insieme con altre armi e con l’atteggiamento responsabile della stragrande maggioranza dei cittadini, sconfiggerà il virus“, ha concluso Francesco Vaia.

Fonte foto: ANSA