Udine, assistente ubriaca alla casa di riposo: cade addosso ad un anziano e lo manda all'ospedale
La scoperta dei carabinieri del Nas di Udine durante una serie di controlli nelle case di riposo. L'anziano è stato ricoverato in ospedale
Si presenta ubriaca sul posto di lavoro, una casa di riposo in provincia di Udine, e rovina addosso ad un anziano ospite della struttura che stava accudendo, causandogli diverse lesioni che hanno reso necessario il ricovero in ospedale.
Operatrice ubriaca alla casa di riposo manda un anziano all’ospedale
La scoperta è stata fatta in una casa di riposo della provincia di Udine dai carabinieri del Nas nel corso di una serie di controlli svolti nel periodo di Ferragosto.
I militari hanno denunciato una operatrice socio assistenziale di una casa di riposo ritenuta responsabile di aver provocato lesioni ad un 91enne ospite della struttura.
Secondo quanto ricostruito, la donna, riferisce il Nas di Udine in una nota, è rovinata addosso all’anziano mentre lo accudiva “a causa delle sue condizioni di alterazione dello stato psico-fisico dovute all’abuso di sostanze alcoliche”.
I controlli del Nas nelle case di riposo
La scoperta è stata fatta nell’ambito di una serie di controlli a sorpresa condotti a Ferragosto dai carabinieri del Nas nelle strutture socio-sanitarie e ricettive per anziani e disabili.
La campagna di controlli, decisa d’intesa con il ministero della Salute, è stata pianificata al fine di verificare il rispetto dei livelli di assistenza e di cura in un periodo caratterizzato da un aumento della domanda di ospitalità contrapposta ad una riduzione degli operatori per ferie e riposi lavorativi.
I controlli del Nas nelle case di riposo: i risultati
I carabinieri del Nas – si legge in una nota – hanno controllato sull’interno territorio nazionale 351 strutture tra residenze assistenziali assistite, case di riposo, comunità alloggio e case famiglia.
Di queste ben 70 erano irregolari: i militari hanno contestato complessivamente 127 sanzioni penali e amministrative per oltre 40 mila euro.
Tra le violazioni più ricorrenti, spiegano i carabinieri, sono state rilevate “carenze strutturali ed organizzative delle strutture come la presenza di un numero superiore di anziani rispetto alla capienza massima autorizzata, spesso collocati in ambienti eccessivamente ristretti e situazioni di minore assistenza delle persone ospitate, riconducibili a un numero ridotto di operatori per turno di servizio, in alcuni casi privi di adeguata qualifica e professionalità”.