Turismo: la Croazia fa dietrofont, frontiere aperte all'Italia
Sono 4 le Nazioni che non apriranno le frontiere agli italiani ma la Croazia dopo le polemiche ha fatto marcia indietro
Manca l’Italia nella lista dei Paesi che hanno libero accesso ai confini con la Grecia e la Croazia. Dopo Austria e Svizzera sono 4 le Nazioni che, per motivi legati all’epidemia coronavirus, hanno deciso di chiudere le frontiere agli italiani. Ma nelle ultime ore c’è stata una parziale marcia indietro dei croati. Altra magra consolazione l’imminente riapertura delle frontiere anche all’Italia da parte della Cina.
In vista dell’estate sono in tanti i Paesi che hanno riaperto le proprie frontiere in vista della stagione turistica estiva. Tra queste anche la Croazia che ha riaperto senza restrizioni ai cittadini di dieci Paesi Ue, ma non all’Italia: Austria, Repubblica Ceca, Estonia, Germania, Ungheria, Lettonia, Lituania, Polonia, Slovacchia e Slovenia, come ha spiegato il premier Andrej Plenkovic sottolineando che il “divieto temporaneo all’attraversamento delle frontiere” è stato abolito “per il turismo”.
Poi l’apertura “con la condizionale”: dall’Italia è comunque possibile entrare in Croazia per motivi di lavoro e per comprovate ragioni economiche, tra le quali sono incluse anche quelle turistiche previa comunicazione, è possibile andare in vacanza in Croazia anche dall’Italia se si esibisce alla frontiera una prova di prenotazione alberghiera o in altra struttura ricettiva.
Anche la Grecia accoglierà, a partire dal prossimo 15 giugno, i turisti provenienti da 29 Paesi, ma non dall’Italia. secondo quanto riporta il quotidiano Kathimerini.
La Croazia e la Grecia si vanno ad aggiungere all’Austria e alla Svizzera, tra le Nazioni che hanno chiuso le frontiere all’Italia. “Propendiamo, come gli altri Paesi limitrofi, per un’apertura coordinata”, le parole riportate dall’Ansa della ministra degli Interni elvetica Karin Keller-Sutter, Nel frattempo, resta consentito l’accesso agli oltre 70mila lavoratori transfrontalieri.