Torino, sorprende ladri in casa e viene ucciso: la ricostruzione
Un uomo è stato ucciso nel Torinese dopo aver sorpreso dei ladri all'interno della sua abitazione
Omicidio nella notte a Piossasco, nel Torinese: un uomo è stato ucciso dopo aver sorpreso dei ladri entrati nella sua casa. È successo nella notte in una villetta di via del Campetto. Ne dà notizia l’Ansa. Sul caso stanno indagando i carabinieri del Comando Provinciale di Torino e della Compagnia di Moncalieri.
La vittima è Roberto Mottura, un architetto che avrebbe compiuto 50 anni tra pochi giorni. Oltre a lui in casa erano presenti la moglie, che ha dato l’allarme, e il figlio di 12 anni.
L’uomo è stato soccorso dai sanitari del 118 per quello che sembrava inizialmente un malore, dopo aver sorpreso dei ladri nel suo appartamento. Nonostante un tentativo di rianimazione, l’uomo è deceduto.
Solo in seguito è stato trovato un bossolo, verosimilmente di un colpo sparato dai malviventi nel corso di una colluttazione con la vittima. L’uomo sarebbe stato colpito all’addome.
A condurre le indagini sono i carabinieri, che dovranno chiarire la dinamica di quanto accaduto. Sono in corso sul posto i rilievi tecnico scientifici da parte dei carabinieri del nucleo investigativo di Torino.
Sorprende i ladri e viene ucciso: la ricostruzione
Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, i malviventi – sembra che fossero almeno due – si sarebbero introdotti nell’abitazione dopo aver rotto un’anta di una finestra, a circa due metri di altezza dalla strada.
A quel punto, poco prima delle 4, è suonato l’allarme antifurto. L’architetto si è svegliato e ha sorpreso i ladri. Ci sarebbe stata una colluttazione, e uno dei banditi ha esploso un solo colpo di pistola di piccolo calibro, che ha colpito l’architetto all’addome.
I malviventi sono poi fuggiti dalla stessa finestra. Non sarebbero riusciti a rubare nulla dal momento che non sembra mancare niente.
Sorprende i ladri e viene ucciso: il dolore del padre
“Una cosa allucinante. Sono dei bastardi”. Così Attilio Mottura, il padre dell’architetto ucciso, ha raccontato a La Stampa tutto il suo dolore per la perdita del figlio.
L’uomo abita a circa 300 metri di distanza ed è subito accorso sul posto. “Hanno rotto la finestra e hanno fatto scattare l’antifurto. Saranno state le tre e mezza, le quattro. A quel punto mio figlio è sceso per vedere cosa stava succedendo. Probabilmente – ha detto – voleva difendere la moglie e figlio”.
Il padre della vittima ha raccontato che in zona ci sono state decine di furti nel corso degli anni: “In questa strada i ladri hanno colpito sei volte in cinque anni, e non li hanno mai presi”.
“Mio figlio – ha detto – è venuto ad abitare qui proprio perché la mamma aveva paura, dove abito io erano venuti troppe volte i ladri. Anche da loro erano venuti già una volta”.
Sempre questa notte a Torino è avvenuto un altro delitto: un giovane di 25 anni è stato ritrovato morto in casa con delle ferite alla gola.