Morte Alessio Vinci a Parigi: spunta una lettera
Lo studente era precipitato da una gru nella capitale francese, non è ancora stato trasmesso il referto dell’autopsia
Si indaga ancora sulla morte di Alessio Vinci, lo studente 18enne di Ventimiglia morto a Parigi dopo essere caduto da una gru. Come riporta un servizio di Studio Aperto, nella stanza del ragazzo sarebbe stata trovata una lettera, scritta in francese, nella quale Alessio avrebbe scritto: “Potete anche considerarmi una persona stanca ma non mi importa”. La missiva ha fatto nascere dei sospetti che porterebbero a pensare a un collegamento tra il decesso del giovane e le sfide tra gli adolescenti sul web che spesso spingono i ragazzi a compiere imprese pericolose o al suicidio.
I sospetti sulla dark web sarebbero nati dalla frase finale della lettera, nella quale Alessio chiedeva di diffondere il suo messaggio di addio. Intanto, non è ancora stato trasmesso il referto dell’autopsia sul corpo dello studente e la famiglia ha deciso di chiedere alla Procura di Imperia di far eseguire un nuovo esame sulla salma. Il corpo è stato restituito ai famigliari nei giorni scorsi, mentre la Procura ha aperto un’inchiesta per istigazione al suicidio.
L’obiettivo della nuova analisi sarebbe quello di far luce sulle ultime ore del giovane per accertare se sul corpo ci siano tagli o segni. Alessio è stato trovato senza vita a Parigi il 18 gennaio scorso. Il ragazzo, in realtà, si sarebbe dovuto trovare a Torino. In tasca aveva 250 euro di cui, secondo l’avvocato della famiglia Vinci, non si capisce la provenienza.