Salvini contro il medico: “Ai migranti record di malattie”
Il direttore di Pediatria del Sant'Orsola aveva collegato ieri le malattie alla povertà e non agli sbarchi di migranti
Marcello Lanari, direttore della Pediatria d’urgenza del Policlinico Sant’Orsola di Bologna, intervistato dall’agenzia Dire durante il 75esimo Congresso nazionale dei pediatria, ha parlato di migranti e malattie che si pensavano debellate, tornate in Italia negli ultimi anni.
“Non sono causate dai migranti, come qualcuno vuole far credere, ma dall’aumento della povertà. Si tratta di patologie tipiche, come la tubercolosi o la scabbia. Se la povertà continuerà a picchiare duro, vedremo se si estenderanno anche ad altre fasce di popolazione italiana”.
Si è poi espresso contro il Decreto Sicurezza, e sugli effetti che potrebbe avere sui minorenni migranti.
“Non è una questione politica, ma è una cosa logica e coerente con ciò che dovrebbe fare uno stato civile per garantire il benessere generale. È funzionale integrare e curare queste persone. I bambini lasciati crescere da invisibili con le loro patologie non possono che diventare un vulnus (danno, ndr) per loro stessi e per l’intera società. Nel nostro Pronto Soccorso i minori stranieri vengono sempre accettati e gestiti. Non c’è legge che ci può far desistere da questo”.
Già nel 2009, ha poi ricordato Lanari, c’era stata una sollevazione contro l’inserimento della norma che imponeva ai medici l’obbligo di denunciare i clandestini arrivati in ospedale per le cure.
Matteo Salvini: ai migranti record di malattie
Il ministro dell’Interno, replicando alle dichiarazioni del direttore ospedaliero, avrebbe parlato delle malattie legate agli sbarchi di migranti.
“A tutti è garantito il diritto alle cure, agli immigrati purtroppo (va) il record di TBC e scabbia. Purtroppo l’Africa non ha le stesse condizioni igienico-sanitarie di casa nostra”.
Matteo Salvini, riporta ANSA, avrebbe poi fatto sapere che il Decreto Sicurezza non si applicherà ai minori e non metterà in discussione il diritto alle cure sanitarie per tutti.
“Ovviamente nessuna legge, in Italia, mette e metterà mai in discussione il diritto alle cure sanitarie per tutti, tantomeno ai minorenni. E il Decreto Sicurezza è quindi citato a sproposito: gli stranieri con meno di 18 anni vanno subito in accoglienza e non possono nemmeno essere espulsi o affidati ad altri Paesi europei”.