Ticketmaster avrebbe gonfiato i biglietti per i concerti degli Oasis: "Potrebbe aver ingannato i fan"
Ticketmaster sotto accusa: l'azienda rivenditrice di biglietti potrebbe aver ingannato i fan degli Oasis. Scoppia il caso dei ticket "premium"
Ticketmaster sotto accusa da parte dell’Authority Gb: secondo la Cma britannica, la nota azienda che si occupa di rivendita di biglietti potrebbe aver ingannato i fan degli Oasis. Per il tour che celebra la reunion dei fratelli Gallagher, infatti, sono stati messi in vendita dei biglietti “platinum” a un prezzo maggiorato che, però, non garantirebbero vantaggi aggiuntivi.
Ticketmaster: le accuse dell’Authority Gb
Il tour di reunion degli Oasis non è ancora iniziato, ma sono già scattate le polemiche. L’Authority Gb, l’autorità per la concorrenza britannica, ha emesso una nota contro Ticketmaster, nota società che si occupa della rivendita di biglietti per eventi quali concerti, oltre che manifestazioni sportive, teatrali e artistiche.
Secondo quanto riporta l’ANSA, l’Authority Gb ha dichiarato che la società “potrebbe aver ingannato i fan degli Oasis”.

I fratelli Liam e Noel Gallagher hanno confermato la reunion degli Oasis con un tour mondiale nel 2025
Infatti, al momento della vendita dei biglietti per l’attesissima reunion, i prezzi dei biglietti erano poco chiari.
Il caso dei biglietti “platinum”
La Competition and Markets Authority è dunque intervenuta nella vicenda, concentrandosi in particolare sul caso dei biglietti “platinum” per i concerti reunion degli Oasis.
Secondo la Cma, Ticketmaster avrebbe infatti rivenduto tale tipologia di biglietti a un prezzo di circa 2,5 volte maggiore rispetto a quello dei biglietti classici.
Tuttavia, il ticket classificati come “platinum” non prevedono alcun vantaggio rispetto ai biglietti standard. Questo dettaglio sarebbe però stato omesso e i clienti li avrebbero acquistati credendo di ottenere dei vantaggi aggiuntivi.
La richiesta della Cma
Si legge infatti nella nota che classificare i biglietti come “platinum” avrebbe “rischiato di dare ai consumatori l’impressione fuorviante che quei biglietti fossero migliori”.
L’azienda avrebbe poi apportato delle modifiche alle pratiche commerciali risalente allo scorso agosto, ma il garante per la concorrenza non le ha giudicate sufficienti.
Per tutte queste ragioni, la Cma ha richiesto la collaborazione di Ticketmaster con una finalità: quella di tutelare i consumatori che acquisteranno biglietti facendo riferimento alla società di rivendita, non solo per i concerti degli Oasis, ma anche per altri eventi.
