Tensioni nel Pd, Gori all'attacco: botta e risposta con Orlando
Il sindaco di Bergamo ha parlato dell'urgenza di un congresso nell'ala dem, scatenando un dibattito social
Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, ha criticato l’attuale linea politica del Pd e ha indicato la necessità di ricorrere a un congresso il prima possibile “perché in autunno potrebbe essere troppo tardi per salvare il Paese”. In un’intervista a Repubblica, ha spiegato che “serve un Pd molto più determinato e incisivo. È arrivato il momento di accelerare le riforme di cui il Paese ha bisogno”.
In seguito alle sue parole, si è scatenato un duro botta e risposta su Twitter con il vicesegretario del Pd Andrea Orlando.
“È scritto nei manuali – ha ironizzato su Twitter Orlando -. Se dopo una pandemia (forse non ancora conclusa) nel pieno di una crisi economica e dopo due scissioni un partito riesce quasi a raggiungere la principale forza avversaria la cosa migliore da fare è una discussione su un congresso che non c’è”.
Al termine del suo tweet, Orlando ha inserito un hashtag: “#astuzia“. Dura la replica del sindaco di Bergamo Giorgio Gori: “L’ultimo sondaggio Swg dà il Pd al 19%, 4 punti sotto le Europee, al livello del disastroso risultato del marzo 2018, il peggiore di sempre – ha scritto su Twitter -. Nel frattempo la destra si è rimescolata (ma è sempre vicina al 50%). I 5 Stelle si sono dimezzati ma il Pd non ha guadagnato nulla. Vedi tu”.
La controreplica del vicesegretario dem non è tardata ad arrivare: “Scissioni? Comunque vedrai dopo questo dibattito aperto così (c’è stata una direzione pochi giorni fa) e in questo momento (nel pieno della manovra economica più difficile della storia recente) che balzo in avanti!”.