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Tè bianco e verde: differenze, benefici e consigli per la scelta

Il rito del tè è un appuntamento immancabile ma anche un’occasione per scoprire e gustare nuove varietà della bevanda amata in tutto il mondo. Andiamo alla scoperta del tè bianco e del tè verde.

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Il rito del tè è un appuntamento quotidiano condiviso da milioni di persone. Si consuma principalmente nel pomeriggio, per una pausa energizzante, ma può essere sorseggiato in ogni momento della giornata. Alcuni amano consumarlo al mattino per colazione o la sera, prima di dormire. In ogni caso, si tratta di un momento irrinunciabile, che permette anche di scoprire nuovi gusti e ottenere diversi benefici a seconda della qualità assunta.

Tra le diverse tipologie, il tè verde è sicuramente quella più conosciuta e consumata. Ma fortunatamente negli ultimi anni anche il tè bianco, il suo fratello minore, si sta via via diffondendo. Entrambi derivano dalla stessa pianta, ma presentano alcune differenze legate al gusto e alle proprietà.

Il tè bianco: un delicato concentrato di gusto e benefici

Come abbiamo accennato, tutte le qualità del tè nascono da un’unica pianta chiamata Camellia Sinesis. Le differenze tra le tipologie sono legate al momento della raccolta e ai metodi di lavorazione.

Il tè bianco si ottiene dalle foglie piccole e dai germogli della pianta colti quando è ancora giovane. In questo momento del ciclo vitale si forma una fitta lanugine bianca, che dà il nome alla qualità della bevanda.

Il processo di appassimento viene eseguito al sole, evitando l’ossidazione delle parti vedi e a questo segue subito l’essicazione.

La scelta della materia prima e il processo di lavorazione permettono alla bevanda di maturare un gusto delicato rispetto alle altre tipologie e un ridotto apporto di caffeina, a favore di più alte percentuali di polifenoli e antiossidanti (fino a tre volte superiori rispetto al tè verde) che bloccano radicali liberi e rallentano l’invecchiamento cellulare.

Grazie al suo esiguo apporto di caffeina, il tè bianco si può consumare anche la sera prima di andare a dormire. Con il suo gusto leggero e il suo aroma delicato favorisce un dolce risposo ristoratore.

Tè verde: un alleato anti-age per l’organismo

Il tè verde è un’ottima alternativa a quello bianco e rispetto a questo possiede alcuni importanti differenze.

Tutto inizia dalla raccolta delle foglie, che avviene quando la pianta è matura e non giovane come nel caso precedente. Inoltre, le foglie possono subire un breve periodo di fermentazione. Questo procedimento conferisce alla bevanda un aroma più intenso e strutturato rispetto al tè bianco.

Per esempio, ha un sapore leggermente tostato e dolce, caratteristiche che lo rendono davvero gradevole. Rispetto al tè bianco contiene leggermente più caffeina, anche se questa quantità non è minimamente paragonabile a quella presente in altre tipologie di tè più ricche e dal sapore intenso.

Anche il tè verde biologico si contraddistingue per l’alta percentuale di polifenoli, flavonoidi e altri antiossidanti che rallentano la formazione di radicali liberi. Inoltre, la presenza di catechine contribuisce alla salute cardiovascolare, riducendo il colesterolo e i trigliceridi nel sangue. Non ultime, la Vitamina C ed E che tutelano la salute delle cellule cerebrali.

Insomma, entrambe le varietà di tè possiedono enormi benefici per l’organismo e possono essere consumate in ogni momento dell’anno. Il consiglio è quello di badare sempre al tipo di agricoltura e lavorazione, prediligendo prodotti bio e sostenibili, come quelli proposti da Cupper Teas, produttore di varie tipologie di tè: tè bianco e tè verde biologico, che assicurano un’alta qualità e tutela dell’ambiente: perché non c’è niente di meglio che godersi una golosa e salutare tazza di tè a cuor leggero.

 

 

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