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Italiani condannati per stupro a Londra: incastrati dai video

Si sarebbero congratulati a vicenda dopo aver molestato una 23enne

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Due italiani sono stati condannati per stupro a Londra. Sono accusati di aver violentato nel 2017 una 23enne inglese ubriaca in uno stanzino di un night club del quartiere Soho. Durante il processo, riporta Tgcom 24, è stata proiettata la registrazione di una videocamera di sorveglianza, che mostrerebbe i due congratularsi e darsi il cinque dopo aver compiuto l’atto.

Secondo la ricostruzione dell’accusa, Ferdinando Orlando, 25 anni, e Lorenzo Costanzo, 26, avrebbero incontrato la giovane sulla pista da ballo intorno alle 2 di notte. Poco più tardi avrebbero iniziato a baciarla a turno, come dimostrano i filmati del circuito chiuso. Solo otto minuti dopo l’incontro, l’avrebbero portata dentro uno sgabuzzino per abusare di lei.

Lo stupro sarebbe andato avanti per sei minuti, quando i tre, catturati dalle videocamere, sono usciti dallo stanzino. Secondo la difesa, si sarebbe consumato al suo interno un rapporto consenziente.

I filmati mostrerebbero i due italiani accompagnare la ragazza verso il bagno delle donne e successivamente darsi il cinque, dopo che uno avrebbe mostrato all’altro le foto e le registrazioni di quanto avvenuto, tramite il proprio smartphone.

La 23enne sarebbe stata trovata nei bagni un’ora dopo dallo staff, e poi accompagnata a casa. La polizia inglese, riporta Tgcom 24, ha riferito che la giovane avrebbe avuto bisogno di un’operazione chirurgica in seguito all’aggressione. I due italiani sarebbero riusciti a sfuggire alla giustizia inglese per oltre un anno, partendo poco tempo dopo la vicenda.

Ferdinando Orlando è stato fermato all’aeroporto di Heathrow una volta tornato nel Regno Unito nel marzo 2018, per una partita di calcio. Lorenzo Costanzo lo ha raggiunto dopo l’arresto. Un caso simile di presunta violenza sessuale, avvenuto a Milano nel locale Old Fashion, è stato reso noto oggi dalla stampa.

polizia-londra-police Fonte foto: Ansa
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