Sfogo di Brunetta sulla parola "nano", accuse contro Marta Fascina: "Soffro ancora per tanta violenza"
"Sono responsabile di ciò che faccio, non della mia statura": Brunetta risponde a Marta Fascina sulla parola "nano" e dice la sua su Berlusconi
“Sono responsabile di quello che faccio, non della mia statura”, così Renato Brunetta commenta quell’uso della parola ‘nano’ nei suoi confronti da parte di Marta Fascina, compagna di Silvio Berlusconi e deputata di Forza Italia.
- Renato Brunetta e il body shaming
- La citazione di Fabrizio De André
- Berlusconi e quel "riposi in pace"
Renato Brunetta e il body shaming
Un intervento a cuore aperto, quello di Renato Brunetta durante la puntata di ‘Mezz’ora in più’ di Lucia Annunziata.
Il retroscena è quello del suo allontanamento da Forza Italia a seguito del ‘no’ di Silvio Berlusconi alla fiducia del Governo Draghi.
Renato Brunetta si sfoga su Berlusconi e Fascina a ‘Mezz’ora in più’
L’emorragia dei nomi storici della squadra del Cavaliere non è certo passata inosservata, e lo stesso Brunetta confessa: “Ventotto anni in Forza Italia sono tanti”, ma lo dice con l’amaro in bocca.
Specialmente, Brunetta si riferisce all’atteggiamento di Marta Fascina, che dopo il suo esodo ha pubblicato una storia sui social riferita proprio a lui in cui fa uso delle parole del brano ‘Un giudice’ di Fabrizio De André.
La citazione di Fabrizio De André
La canzone, infatti, parla del riscatto di un uomo di bassa statura che diventa un giudice per riuscire a togliersi tanti sassolini dalla scarpa fatti di umiliazioni e pregiudizi per il suo aspetto fisico.
“Cosa vuol dire avere un metro e mezzo di statura? Te lo rivelan gli occhi e le battute della gente”, recita il cantautore genovese nell’incipit.
Brunetta lo sa bene, per questo dallo studio di Lucia Annunziata risponde alla provocazione di Marta Fascina: “Marta, ma essere violentato su questo… non per me ma per tutti quei bambini che non hanno avuto la fortuna di essere alti e belli e che possono avere in me un esempio”.
Ancora: “È una vita che vengo violentato per la mia altezza, ho sofferto e continuo a soffrire. Ma per fortuna ho le spalle larghe perché ho fatto molte cose”.
Berlusconi e quel “riposi in pace”
L’amaro in bocca di Brunetta è dovuto anche a quella battuta del Cavaliere arrivata nel momento della sua uscita da Forza Italia.
Silvio Berlusconi ha puntato il dito contro gli uscenti Brunetta e Maria Stella Gelmini e lo aveva fatto al telefono con il ‘Corriere della sera’, e per descriverli non ha scelto certamente la diplomazia.
Il Cav ha detto: “Ingrati, irriconoscenti. Riposino in pace. Non sono abituato a commentare le decisioni di chi tradisce ed è senza prospettive e futuro, senza alcun seguito. Chiunque abbia lasciato FI non ha certo avuto un futuro politico, vadano dove vogliono”.
Di tradimento, in effetti, ha parlato anche la compagna Marta Fascina, che in quella storia Instagram usata per farsi beffe di Brunetta ha aggiunto la scritta: “Roma non premia i traditori”.
Di contro, Brunetta ha affermato: “Se Berlusconi mi offrisse un posto rilevante in lista? Si è rotto qualcosa, come in amore: quando si rompe qualcosa è finita”.