Salvini attacca su Savoini e minaccia di far saltare il governo
In una diretta Facebook, Matteo Salvini attacca toccando diversi temi, dal Russia-Gate al decreto sicurezza bis
Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha parlato in diretta “Facebook” dal Viminale, dove ha sottoscritto con i gestori delle discoteche un’intesa programmatica di prevenzione all’abusivismo e per assicurare adeguate misure di sicurezza.
Tanti i temi toccati dal vicepremier. Sul caso Buzzfeed, come riporta “Ansa”, Salvini ha dichiarato che non querelerà Savoini, ma “chi accosta la Lega a ipotesi di corruzione”. Alla domanda se provi imbarazzo per questa vicenda, Salvini ha replicato: “Vado in giro con centinaia di persone; cosa facciano e cosa chiedano a nome loro non mi è dato saperlo”. Poi, ha aggiunto: “Non c’è nessun problema alla costituzione di commissioni di inchiesta sui finanziamenti ai partiti. Ne facciano anche sette otto, non abbiamo nulla da nascondere. Mi sembra sia da anni che qualche procura sta cercando soldi in Lussemburgo, in Svizzera, in Groenlandia; ora li cerca anche in Russia. Auguri, buona caccia a un tesoro che non c’è. Ho totale fiducia nella magistratura italiana, che è la più solerte, efficace e libera del mondo… E se c’è un solo rublo fuori posto sono il primo ad arrabbiarmi, ma non credo ce ne siano”.
Salvini, ha detto che “Savoini non era invitato dal ministero dell’Interno”, né a Mosca nell’ottobre 2018, né a Villa Madama nell’incontro bilaterale con Putin. A proposito della visita a Mosca, Salvini ha aggiunto: “Posso produrre i documenti di tutti i passeggeri che hanno viaggiato con me. Che ne so cosa ci facesse al tavolo? Chiedetelo a lui. Faccio il ministro dell’Interno e preferisco occuparmi di cose serie. Questa inchiesta è ridicola”.
Sul Decreto Sicurezza Bis, invece, il ministro dell’Interno ha detto: “Questa mattina abbiamo ribadito la necessità di poter mandare in galera le criminali incinte. Spesso vengono utilizzate per furti e borseggi, sicure dell’impunità. La pacchia deve finire. Ripresenteremo l’emendamento al Decreto sicurezza bis con i relatori”. In merito agli emendamenti per le forze dell’ordine della Lega al decreto sicurezza bis, Salvini ha aggiunto: “O passa questo testo o è un problema grosso per il governo. O ci sono questi emendamenti o non si va avanti. È una questione di principio”.
Decreto Sicurezza Bis, la replica del M5S a Salvini
Proprio sugli emendamenti sul dl sicurezza bis, il Movimento 5 Stelle ha risposto con un post su “Facebook”: “Non capiamo perché Salvini continui a dire sciocchezze e falsità riguardo agli emendamenti sul decreto sicurezza bis. Facciamo un attimo chiarezza. Gli emendamenti respinti, di cui parla Salvini, hanno anche la nostra firma. E questo Salvini lo sa bene. Dunque perché se la prende con il MoVimento? Perché ci attacca? Secondo quale logica?”.
Nel post si legge ancora: “È chiaro che non c’è un problema politico ma tecnico: di inammissibilità degli emendamenti che non dipende dal MoVimento. Ai cittadini non interessano le polemiche, piuttosto ricordiamo che noi vogliamo risolvere veramente il problema del business dei migranti, per questo abbiamo presentato un emendamento che confisca immediatamente le navi delle Ong. Perché se vuoi fermare gli sbarchi, lo fai veramente con i fatti. Qui sembra che l’unico problema sia quello di cercare sempre consensi elettorali, sparando contro tutto e tutti. E questo non è un atteggiamento responsabile. Capiamo l’esigenze meramente propagandistiche, capiamo il problema dei finanziamenti dei fondi oscuri, ma dalla Lega ci aspettiamo sincerità. Dovrebbero dire sempre la verità ai cittadini. Punto. Lavoriamo bene e con la massima trasparenza. Sempre”.