Il Russiagate sbarca al Parlamento europeo: la mossa di Calenda
I socialdemocratici proporranno l'istituzione di una commissione speciale
La vicenda della presunta trattativa per far arrivare dalla Russia fondi illeciti alla Lega potrebbe presto arrivare al Parlamento Europeo.
Il gruppo dei socialdemocratici S&D proporrà infatti l’istituzione di una commissione d’indagine sulle influenze russe nelle elezioni e nella politica dei paesi europei. Lo ha annunciato l’eurodeputato del PD Carlo Calenda, intervenendo alla trasmissione Zapping di Radio Uno.
“Questa vicenda della Russia – ha detto Calenda – è stata durissima per come è stata percepita qui al Parlamento Europeo. Siccome non è l’unico caso, abbiamo chiesto al gruppo S&D, che la proporrà, l’istituzione di una commissione speciale per analizzare le influenze russe e di altre potenze straniere sulle elezioni europee. È una notizia che vi do perchè ne abbiamo appena discusso nel gruppo socialdemocratico”.
L’esponente Dem ha poi detto la sua sulla difficile partita per le nomine dei commissari europei, che ha creato nuove fratture all’interno del governo, affermando che dopo il Russiagate la Lega ha gravissime difficoltà a far passare un suo candidato.
Intanto nel parlamento italiano spunta l’idea di una mozione di sfiducia verso il vicepremier Matteo Salvini. Se il leader leghista non risponderà “a breve” alla richiesta del Pd di riferire in Aula sul Russiagate, il suo silenzio sarà da considerare un no e a quel punto “insieme ai colleghi del Senato e al partito si deciderà come andare avanti”. Lo ha detto, riferisce l’Ansa, il capogruppo Pd alla Camera Graziano Delrio nel corso di un’assemblea del gruppo parlamentare. E tra le proposte emerse nel dibattito c’è anche quella di una mozione di sfiducia individuale.