Russia e Ucraina, è cyber guerra: "In arrivo attacchi a siti italiani". Quando scatteranno e chi colpiranno
In arrivo cyber attacchi a siti italiani: l'allarme lanciato dal Computer Security Incident Response dell'Agenzia nazionale di cybersicurezza
La guerra tra Russia e Ucraina è anche una “cyber war” e presto potrebbe coinvolgere da vicino anche l’Italia. A lanciare l’allarme è stato il Csirt (Computer Security Incident Response Team) Italia, nucleo operativo dell’Anc (Agenzia nazionale di cybersicurezza).
Cyber guerra Russia-Ucraina, l’allarme del Csirt
Il Csirt dell’Anc ha lanciato un alert per avvertire di possibili cyber attacchi nella giornata di domenica 6 marzo 2022 a governo e industrie italiane. Più precisamente, come riporta ‘Il Sole 24 Ore’, l’allarme riguarda tutta la catena dei riferimenti istituzionali, dalle autorità politiche alle amministrazioni e gli enti pubblici e privati, passando per le industrie, le infrastrutture critiche e i servizi essenziali.
In cosa consistono i cyber attacchi
Stefano Epifani, presidente del Digital Transformation Institute e docente di Internet Studies all’Università ‘La Sapienza’ di Roma, ha spiegato a ‘RaiNews’ in cosa consistono i cyber attacchi: “Se si vuole danneggiare un nemico, ci sono 2 modi di attaccare un sito informatico: renderlo immediatamente non funzionante tramite un malware, ‘corromperlo’, oppure aggredirlo tramite un attacco Dos (Denial of service), impedendo agli utenti di accedere alla rete o alle risorse del computer, per esempio aumentando esponenzialmente gli accessi. Questo tipo di attacco si utilizza soprattutto a danno di siti di informazione o servizi ai cittadini”.
Secondo Epifani, gli attacchi informatici “possono mettere in ginocchio un Paese semplicemente annullando la funzionalità di un servizio essenziale, per esempio la rete elettrica”.
Il presidente russo Vladimir Putin.
I numeri della cyber guerra in Ucraina
Secondo uno studio realizzato da Check Point Software Technologies, gli attacchi verso il governo e il settore militare ucraino sono aumentati del 196%, nei soli primi 3 giorni di guerra in Ucraina. Quelli alle organizzazioni russe, invece, sono aumentati del 4%. In crescita anche le e-mail di phishing in lingua slavo-orientale, che sono aumentate di 7 volte: un terzo di esse, secondo lo studio, è rivolto a persone di nazionalità russa e inviato da indirizzi e-mail ucraini.
Il ministero della Difesa ucraino ha recentemente messo in guardia i blogger. Questo l’allarme: “Fate attenzione quando diffondete informazioni sui bombardamenti in tempo reale perché le vostre informazioni potrebbero essere oggetto di interesse dell’artiglieria russa e aiutarla a correggere le sue strategie”.