Ucciso da un vaso: Virginia Raggi approva la targa in sua memoria
Accolto l'appello accorato della famiglia del tredicenne
Virgina Raggi avrebbe accolto l’appello della madre di Christian Giacomini, il 13enne che morì a Roma il 10 settembre 2012, colpito da un vaso caduto dal sesto piano. La donna aveva scritto al Campidoglio affinché quell’incidente potesse essere ricordato con una targa o un simbolo sul marciapiede di via Appia Nuova, dove il ragazzo perse la vita.
La sindaca pentastellata, secondo quanto riporta Il Messaggero, avrebbe dato mandato agli uffici per verificare la fattibilità della richiesta. La famiglia di Christian Giacomini dovrebbe essere presto contattata per fissare un incontro in Comune.
Un gesto significativo per mamma Elisabetta, che ogni giorno posa un fiore, un santino o una foto sul luogo dove quel vasetto, fissato male, colpì il figlio. Ancor più dopo la denuncia della tragedia quotidiana che la famiglia sarebbe costretta a vivere: ogni notte i nastri, le immagini sacre e i ricordi verrebbero vandalizzati.
L’appello al Comune per ricordare Christian Giacomini
Il 10 settembre scorso, la zia di Christian Giacomini, Sonia, aveva scritto una lettera al Comune per segnalare la vicenda. “Non so più a chi rivolgermi, spero possiate aiutarmi dal profondo del cuore. Mia cognata, una mamma che ha perso un figlio, immaginate come possa stare, in ricordo di questo ha sempre messo sul palo dove è accaduta la tragedia la foto del figlio, mio nipote, la foto di una Madonnina e fiori”.
“Da quel giorno ad oggi, lei puntualmente porta un fiore o attacca la foto del figlio e puntualmente qualcuno gliele toglie. So benissimo che è un luogo pubblico ma tanta cattiveria per me è inconcepibile“. Da qui la richiesta: “Per questo vi chiedo il permesso di apporre una targa con la foto di mio nipote”.
Dal Comune di Roma le avevano risposto di rivolgersi al Municipio o alla Polizia locale. Non ricevendo risposte, la famiglia aveva contattato anche il Gabinetto della sindaca. E Virginia Raggi avrebbe finalmente accolto l’appello, promettendo una soluzione per permettere alla famiglia Giacomini di ricordare Christian.