Robot rompe il dito a un bambino al torneo di scacchi, l'organizzatore: "Il piccolo ha violato le regole"
Incidente durante una partita a scacchi: lo sfidante robot ha rotto un dito a un bambino di 7 anni. Gli organizzatori: "Il bimbo ha violato le regole"
Una partita a scacchi si è conclusa con un incidente: un bambino di 7 anni impegnato a sfidare un robot scacchista si è visto rompere un dito dal braccio robotico dello sfidante.
- Il robot scacchista rompe il dito a un bambino di 7 anni
- La spiegazione dell'organizzatore
- Come sta il bambino
Il robot scacchista rompe il dito a un bambino di 7 anni
Era il 19 luglio, quando a Mosca si stava tenendo il torneo Moscow Open che ha visto tanti campioni sfidarsi dal 13 a l 23 luglio.
Un momento di sport, quindi, nel bel mezzo di un conflitto che dal 24 febbraio non dà tregua all’Europa e ai Paesi coinvolti.
Il robot degli scacchi non aveva ancora concluso la sua mossa
Il piccolo Christopher è uno dei campioni più acclamati tra i partecipanti di età inferiore ai 9 anni.
Nel video pubblicato dal tabloid russo ‘Baza’ vediamo chiaramente il piccolo impegnato nella prossima mossa prima ancora che lo sfidante robotico termini la sua.
L’impazienza di Christopher gli è costata l’incidente: il braccio del robot afferra il suo dito. Gli organizzatori intervengono poco dopo, ma non abbastanza in tempo: il robot rompe il dito al bambino.
La spiegazione dell’organizzatore
Per Sergey Smagin, vicepresidente della Federazione Russa di scacchi, l’incidente è stato causato da una disattenzione del bambino.
Come riporta il ‘Guardian’, Smagin ha detto: “Ci sono alcune regole di sicurezza e il bambino, a quanto pare, le ha violate. Quando ha fatto la sua mossa, non si è reso conto che doveva prima aspettare. Questo è un caso estremamente raro, il primo che io ricordi”.
I genitori avrebbero quindi deciso di denunciare gli organizzatori dell’evento. L’esperto di scacchi Sergey Karjakin è del parere che l’incidente sia stato dovuto a un “errore del software”.
Come sta il bambino
Sergey Lazarev, presidente della Federazione Russia di scacchi, ha riferito all’agenzia ‘Tass’ che il bambino era meno preoccupato degli adulti.
Christopher, infatti, il giorno successivo aveva il dito ingessato e ha ripreso regolarmente a partecipare al Moscow Open.
Da parte del vicepresidente Smagin, tuttavia, il robot avrebbe agito correttamente, essendo già stato impiegato in altri tornei e senza mai provocare incidenti.