Morto in bagno per infarto e ritrovato 7 ore dopo: il fratello accusa l'ipermercato Bennet di Pieve Fissiraga
Mario Garini è arrivato al lavoro presso l'ipermercato Bennet ma è morto in bagno per infarto: ritrovato dopo 7 ore, la famiglia vuole vederci chiaro
Mario Garini, un macellaio impiegato presso l’ipermercato Bennet di Pieve Fissiraga, vicino Lodi, ha accusato un infarto dopo essere andato al bagno ed è stato ritrovato morto solo sette ore dopo. Un caso drammatico e singolare: il fratello ora solleva dubbi sulla sicurezza interna e i controlli durante il tempo in cui il 60enne è rimasto senza soccorso.
- Mario Garini trovato morto dopo 7 ore
- I dubbi del fratello sull'ipermercato Bennet
- Chi era Mario Garini
Mario Garini trovato morto dopo 7 ore
Fra il 13 e il 14 dicembre, Mario Garini è stato trovato privo di vita nel bagno dei dipendenti dell’ipermercato Bennet di Pieve Fissiraga, dove lavorava da tantissimi anni come macellaio.
Il corpo è stato scoperto circa sette ore dopo il decesso, quando i familiari, preoccupati per il suo mancato ritorno a casa, hanno lanciato l’allarme.
Mario Garini è morto a inizio turno di lavoro presso il supermercato Bennet di Pieve Fissiraga, nel Lodigiano
Secondo le prime ricostruzioni, Garini era arrivato per iniziare il turno delle 17, aveva parcheggiato nell’area riservata ai dipendenti e, dopo essersi cambiato nello spogliatoio, era andato in bagno, ma non è mai uscito, vittima di un infarto.
I dubbi del fratello sull’ipermercato Bennet
Il fratello di Mario, Bruno Garini, chiede chiarezza sulla gestione della sicurezza all’interno del supermercato, sottolineando che Mario è rimasto inspiegabilmente senza soccorsi per sette ore.
In particolare, è difficile per la famiglia accettare che in tanto tempo nessuno abbia mai controllato gli spogliatoi, né un addetto alla sicurezza, né un collega.
“Ci siamo incontrati mezz’ora prima che iniziasse il turno di lavoro” ha raccontato il fratello alla Provincia di Cremona. “Quattro chiacchiere come al solito, stava bene. Non aveva mai avuto problemi cardiaci”.
Garini aveva parcheggiato nel solito posto per i dipendenti, ma non ha timbrato subito il cartellino, andando prima in bagno, dove si è sentito male. Quando il fratello non lo ha visto tornare a casa, ha allertato la famiglia e si è recato al centro commerciale.
Lì, preoccupato dopo aver visto l’auto di Mario parcheggiata, ha chiesto aiuto alla polizia. Dopo aver atteso a lungo, ormai era troppo tardi. “Quando ci ha aperto un incaricato della sorveglianza privata era ormai l’una e mezza di notte” ha spiegato.
Chi era Mario Garini
Mario Garini era originario di Cornegliano Laudense, in provincia di Lodi. Il 60enne era sposato con Marzia e lascia tre figli adulti: Fabrizio, Lucrezia ed Erika, cresciuti nel paese.
Il funerale si svolgerà martedì 17 dicembre alle 17 nella chiesa dei Santi Simone e Giuda a Muzza di Cornegliano, e successivamente la salma proseguirà per la cremazione al cimitero di Riolo. Il corpo è attualmente custodito nella casa funeraria Aurora a Lodi.