Rita Pavone a Sanremo, la cantate risponde alle critiche social

Non si è fatta attendere la risposta di Rita Pavone al polverone sollevato, sui social e non solo, dall’annuncio della sua partecipazione, in gara, al prossimo Festival di Sanremo. La cantante ha duramente contrattaccato agli haters che l’hanno etichettata come sovranista e “raccomandata” dalla Lega.

“Credo nella mia canzone e nella mia voce che a 74 anni è ancora limpida… Perché devo stare qui a difendermi da accuse che non merito?” è la domanda che Rita Pavone rivolge idealmente ai suoi detrattori nell’intervista concessa a Repubblica a cui specifica: “Io sono liberale, cioè credo nella libertà”.

La cantante della “pappa col pomodoro” e della “partita di pallone” si difende dalle accuse di razzismo e sovranismo: “Mi hanno chiamata per cantare e non per rappresentare una parte politica nella quale non mi riconosco perché non mi riconosco in nessuna parte politica. Ma davvero qualcuno pensa che io possa coltivare simpatie razziste? Non scherziamo. A volte mi è capitato di cadere nelle trappole dei social”.

Il riferimento nemmeno troppo velato è a quel tweet in cui giudicava Greta Thumberg “personaggio da film horror”. Un pensiero di cui la Pavone confessa di essere pentita: “Fu una gaffe enorme, un errore del quale mi sono pentita, ma del quale ora non riesco a liberarmi. Non sono una carogna e non odio Greta, non mi piace chi inquina l’aria e sporca il nostro Pianeta”.

Basterà questo per scrollarle di dosso le critiche e le polemiche?

Fonte foto: Ansa