Renzi perde la causa col Corriere della Sera e viene avvertito dal giudice: "Non usi tribunali come bancomat"
La sentenza a Firenze, respinta una richiesta di risarcimento danni presentata da Matteo Renzi nei confronti del Corriere della Sera
Il tribunale civile di Firenze ha respinto una richiesta di risarcimento danni da 200 mila euro presentata dal senatore di Italia Viva Matteo Renzi nei confronti del Corriere della Sera, condannando l’ex premier a pagare le spese processuali. E nella sentenza il giudice fa la ramanzina a Renzi: “Il tribunale civile non è una sorta di bancomat”.
Renzi perde la causa col Corriere della Sera
Matteo Renzi aveva presentato una richiesta di risarcimento danni da 200 mila euro per un articolo del Corriere della Sera di alcuni anni fa, ritenuto diffamatorio dall’ex premier. Oggi, lunedì 6 marzo, è arrivata la sentenza del tribunale civile di Firenze.
Come riporta lo stesso Corriere della Sera, la giudice Susanna Zanda ha respinto la richiesta e condannato il senatore di Italia Viva al pagamento delle spese processuali.
L’ex premier dovrà pagare 16 mila euro di spese processuali al gruppo editoriale Rcs, al direttore del quotidiano Luciano Fontana e alla giornalista Fiorenza Sarzanini.
L’articolo contestato
Al centro del contenzioso un articolo di Fiorenza Sarzanini uscito sul Corriere della Sera il 4 dicembre 2019 dedicato all’inchiesta sulla Fondazione Open. L’articolo raccontava alcuni dettagli dell’inchiesta della procura di Firenze per finanziamento illecito ai partiti con al centro la fondazione, oggi chiusa, di Renzi.
Secondo i legali dell’ex premier, che si ritenne diffamato da quanto scritto, l’articolo conteneva diverse informazioni false. La giudice ha invece respinto la richiesta sottolineando la correttezza dei contenuti riportati rispetto all’inchiesta e alle fonti documentali.
“L’articolo rispetta il canone della verità in quanto esprime esattamente il contenuto di una nota informativa dell’Unità di informazione finanziaria della Banca d’Italia”, si legge in un passaggio della sentenza.
L’avvertimento del giudice a Renzi
Oltre a spiegare i motivi della decisione, nella sentenza la giudice Susanna Zanda scrive che la somma pretesa da Renzi “al di là della infondatezza della domanda, ha una palese e ingiustificata carica deterrente”.
“Specie – spiega – ove collocata nell’alveo di iniziative volte ad usare il tribunale civile come una sorta di bancomat dal quale attingere somme per il proprio sostentamento, anche quando lo si coinvolge senza alcun fondamento“.
Il leader di Italia Viva ha già annunciato il ricorso contro la decisione del Tribunale di Firenze.
Fonte foto: ANSA