Quanto costerà la guerra in Ucraina alle famiglie italiane e le regioni più colpite. Appello al governo Draghi
Una nuova analisi mostra quanto costerà la guerra in Ucraina alle famiglie italiane e quali saranno le regioni che ne risentiranno maggiormente
Gli effetti della guerra in Ucraina costeranno quasi 100 euro a famiglia in Italia. Questa è la previsione elaborata dalla Cgia di Mestre, che ha esortato il governo Draghi a intervenire subito, tagliando in misura importante il cuneo fiscale.
Effetti della guerra in Ucraina in Italia: l’analisi
L’l’Ufficio studi della Cgia ha comunicato tramite una nota che “a oggi, gli effetti della guerra in Ucraina produrranno per l’anno in corso una riduzione del Pil di 24 miliardi di euro reali, che corrisponde a una perdita di potere d’acquisto medio per ciascuna famiglia italiana pari a 929 euro“.
Nella nota è spiegato che le stime sono il risultato del “deterioramento del quadro economico mondiale” dovuto alla guerra in Ucraina che, nel nostro Paese, “ha provocato un forte rincaro delle bollette di luce e gas, le difficoltà del commercio internazionale da e verso alcuni paesi, l’impennata dell’inflazione e la difficoltà di reperire molte materie prime”.
La Cgia ha tenuto a precisare che “le stime, ovviamente, sono parziali e suscettibili di cambiamenti”, dal momento che “la situazione che abbiamo vissuto in questi primi 3 mesi di conflitto potrebbe mutare radicalmente”.
Le regioni italiane più colpite
Dall’analisi condotta dalla Cgia si evince, inoltre, che “i nuclei familiari più penalizzati saranno quelli residenti in Trentino Alto Adige (-1.685 euro), nella Valle d’Aosta (-1.473 euro) e nel Lazio (-1.279 euro)”. In Trentino Alto Adige e in Valle d’Aosta, le famiglie risentiranno, principalmente, dell’aumento dei costi energetici, mentre nel Lazio, dove l’analisi è fortemente condizionata dai dati relativi alla provincia di Roma, si patirà, in particolar modo, il forte calo dei consumi interni e l’effetto dell’inflazione sui beni importati.
Sono descritte come “critiche” anche le situazioni in Veneto (-1.065 euro), in Toscana (-1.059 euro) e in Basilicata (-1.043 euro). Le regioni del Sud, invece, dovrebbero subire l’impatto della crisi in modo meno “violento”.
La Cgia ha rivolto un appello al governo Draghi.
L’appello della Cgia al governo Draghi
Alla luce della sua analisi, la Cgia ha lanciato un appello al governo Draghi: “Il governo dovrebbe intervenire subito, tagliando in misura importante il cuneo fiscale. Solo con una misura salva-salari, infatti, potremmo evitare il crollo dei consumi delle famiglie e, conseguentemente, anche i ricavi degli artigiani e dei piccoli commercianti”.