Polvere del Sahara sull'Italia, allarme PM10: come proteggersi dalle alte concentrazioni di particolato
L'Italia sarà investita dalla polvere rossa proveniente dal Sahara, con seri rischi per tutte le persone che soffrono di malattie polmonari e allergie
Tornano in Italia le correnti sahariane che portano periodicamente nel nostro Paese le piogge rosse, colorando il cielo e sporcando le strade di fango. Non è inusuale durante i cambi di stagione che ci siano scambi tra l’aria fredda proveniente dal Nord e quella calda del Sud.
Proprio l’aria africana porta in genere i primi caldi nella Penisola. E nei prossimi giorni assisteremo a questo fenomeno, con un leggero aumento delle temperature. Ma la polvere potrebbe causare seri danni ai soggetti più a rischio a causa dell’aumento del particolato nell’aria.
- Come respirare bene nonostante la polvere del Sahara
- Dove arriverà la polvere del deserto e quanto rimarrà
- I giorni con le più alte concentrazioni di PM10
Come respirare bene nonostante la polvere del Sahara
Il pulviscolo che arriva dal deserto del Sahara farà schizzare infatti le concentrazioni di PM10 nell’ambiente. Non si tratta ovviamente del particolato derivante dagli scarichi dei motori a combustione o dalle emissioni delle industrie.
Ma è comunque consigliato ai soggetti asmatici e a chi in questo periodo soffre già per le allergie stagionali di indossare la mascherina Ffp2 anche all’aperto, nonostante la caduta di quest’obbligo, imposto durante i periodi peggiori della pandemia di Covid.
Respirare attraverso un filtro dell’aria può infatti aiutare a evitare o peggiorare condizioni infiammatorie per chi ha già problemi ai bronchi e ai polmoni.
Dove arriverà la polvere del deserto e quanto rimarrà
Non sarà tutta la Penisola a essere interessata dalle alte concentrazioni di polvere rossa del deserto, ma progressivamente tutto il territorio nazionale sarà investito dal fenomeno, e per questo è meglio tenersi preparati.
Un fonte freddo dovrebbe spazzare via le nubi provenienti dal Sahara entro la domenica di Pasqua. Abbassando però le temperature primaverili dei prossimi giorni.
I giorni con le più alte concentrazioni di PM10
La polvere del deserto africano arriverà mercoledì 14 aprile in Sardegna, nelle regioni centrali e in tutto il Nord. Si registreranno altre concentrazioni fino a 100 microgrammi al metro cubo in particolare sull’isola e sulle regioni settentrionali a Ovest.
Giovedì 15 aprile la situazione peggiorerà, con concentrazioni fino a 120 microgrammi al metro cubo in Sardegna, in tutto il Nord Italia e sulla Toscana. La polvere raggiungerà anche la Toscana e altre regioni limitrofe.
Venerdì 16 aprile tutta l’Italia sarà interessata da concentrazioni di PM10 più o meno elevate, con picchi di oltre 150 microgrammi al metro cubo al Nord. Al Sud sono previsti rovesci, e in particolare su Sicilia e Calabria è probabile che inizi a piovere acqua sporca.