Neve rossa e cieli marziani in Italia: di cosa si tratta e quali sono le regioni coinvolte
Le polveri di sabbia provenienti dal deserto del Sahara e trasportate fino all'Italia hanno dato vita a cieli marziani e neve rossa: le previsioni
Il mese di marzo sta regalando fenomeni atmosferici molto particolari in Italia e, stando alle ultime previsioni, continuerà a farlo, tra “neve rossa” e “cieli marziani“. Il motivo di questi particolari eventi è legato alle polveri di sabbia provenienti dal deserto del Sahara e trasportate nei nostri cieli dalle correnti d’aria.
Neve rossa sul Veneto: la spiegazione
Nella giornata di martedì 15 marzo, le correnti d’aria hanno spinta la polvere del deserto del Sahara sul Mediterraneo Centrale, fino in Spagna e in Francia e, da lì, sul Veneto, dove una “neve rossa” ha colorato le montagne delle Dolomiti, dal Pelmo alle Tofane passando per il Lagazuoi.
Attraverso le analisi del satellite e delle carte meteorologiche, l’Arpav ha ricostruito il percorso compiuto dalle polveri. I meteorologi Arpav hanno spiegato che le masse d’aria che hanno interessato il Veneto sono legate “a una circolazione ciclonica chiusa con un minimo depressionario posizionato sull’Africa nord-occidentale e a un promontorio di alta pressione presente sul Mediterraneo centrale. Questa configurazione ha provocato il richiamo sul nord Africa, fino alla Spagna di forti correnti meridionali provenienti dall’area sahariana che poi, in corrispondenza della Francia hanno ripiegato verso ovest sotto l’azione anticiclonica offerta dal promontorio mediterraneo, giungendo così sul Nord Italia”.
La stessa Arpav ha precisato: “Sul Veneto non ci sono state precipitazioni e le sottili nubi medio-alte presenti hanno assunto una colorazione giallo-arancione. Nessun effetto rilevante è stato registrato sulla neve, perché le correnti d’aria non sono state associate a precipitazioni”.
Cieli marziani e neve colorata: le previsioni in Italia
Secondo ‘3BMeteo’, nelle prossime 72 ore sono attesi “cieli marziani” in Italia, proprio a causa del notevole quantitativo di sabbia pescata direttamente dal Deserto del Sahara e trasportato in alta quota anche verso l’Italia.
Più precisamente, le aree maggiormente interessate dal fenomeno sono le zone alpine, le isole maggiori e le regioni tirreniche. La maggiore concentrazione di sabbia nei nostri cieli è attesa tra giovedì e venerdì, in particolare al Centro-Nord.
Mercoledì qualche debole pioggia o pioviggine interesserà la Liguria e occasionalmente la Toscana interna. Cieli offuscati dalla sabbia del deserto sono attesi anche sul resto del Nord e in Sardegna e, in misura minore, sul resto d’Italia.
Giovedì le piogge diventeranno un po’ più probabili in Sardegna. Allo stesso modo, le conseguenze sulle superfici saranno più evidenti. I cieli assumeranno una colorazione rossastra opaca su gran parte d’Italia, in particolare al Nord sulle Alpi, ma anche in Liguria e sulle regioni tirreniche.
Venerdì ci sarà spazio per piogge “sporche” soprattutto al Centro-Sud, sulle isole maggiori e sul basso Tirreno, con conseguente deposito di sabbia al suolo. Inoltre, sono attese possibili nevicate sporche oltre i 1400/1500m sul settore marittimo, con la neve che, laddove riuscirà a depositarsi, mostrerà una colorazione giallo/arancione.
Un’auto coperta dalla sabbia del Sahara.
Cielo arancione in Italia: le immagini sono virali
Nelle ultime ore hanno fatto il giro del web le immagini dei cieli colorati di arancione sui Pirenei e sulle Alpi. In Italia, nello specifico, si è tinto di arancio il cielo sopra Bolzano e su tutto il quadrante est del Nord Italia.