Obbligo mascherine sui mezzi pubblici, nuove regole dal 1° ottobre: cosa cambia e dove serviranno ancora

Nuove regole in arrivo dal 1° ottobre, con Rsa e ospedali che mantengono l'obbligatorietà

Aggiornato: 30-09-2022 18:44

Luca Bucceri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto del mondo dello sport e della politica, scrive anche di attualità ed economia. Laureato in Scienze della Comunicazione, muove i primi passi nelle redazioni sportive di Palermo per poi trasferirsi a Milano e lavorare per importanti testate.

La data del 1° ottobre 2022 è ben cerchiata in rosso sul calendario delle scadenze Covid, con un’altra tappa fondamentale per la convivenza col virus a due anni e mezzo dallo scoppio della pandemia. Da sabato, infatti, sarà addio alle mascherine sui mezzi di trasporto come bus, treno, metro e aerei, mentre resterà obbligatoria in altri contesti.

Mascherine, le regole dal 1° ottobre

Non sono arrivate comunicazioni diverse, nessuna proroga al momento con nuove ordinanze, quindi dal 1° ottobre sarà addio alle mascherine. Da sabato, infatti, cade l’obbligo delle mascherine sui mezzi di trasporto, con i passeggeri di bus, treno, metro e aerei che non saranno più costretti a indossare il dispositivo di protezione individuale.

Resta inteso, ovviamente, che tutto sta nel buon senso delle persone che, in caso di assembramenti, dovrebbero tornare a indossare la mascherina. Si tratta di una raccomandazione da parte del Ministero, che ha deciso di non prorogare l’obbligo.

Via le mascherine sui bus dal 1° ottobre, ancora obbligatorie in ospedali e Rsa: le nuove regole

Diversa invece la situazione negli ospedali, ambulatori e Rsa. Infatti per gli ambienti sanitari resta l’obbligo della mascherina FFP2, anche se non è escluso un possibile intervento in futuro.

Il parere degli esperti

A esprimersi sullo stop alle mascherine sui mezzi pubblici è stato il virologo Fabrizio Pregliasco, docente di Igiene all’Università Statale di Milano, intervistato da Adnkronos. Secondo il virologo la situazione dei contagi in Italia consente di allentare gli obblighi: “E, come posso constatare anche per esperienza personale sui treni, c’è ormai molta insofferenza, non adesione all’obbligo e difficoltà a farlo rispettare”.

Massimo Andreoni, primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit), ha invece invitato il nuovo Governo a non sottovalutare la situazione epidemiologica: “L’epidemia non è finita e lasciar circolare il coronavirus può portare anche a nuove varianti che sono imprevedibili (qui vi abbiamo parlato dei nuovi vaccini bivalenti). Per questo credo che l’obbligo delle mascherina sui mezzi di trasporto, in ospedale e nelle Rsa vada confermato”.

“Se aboliamo l’uso delle mascherine” con un virus “oggi così contagioso, gli lasciamo via libera, soprattutto negli ambienti ospedalieri dove le persone vanno per essere curate e correrebbero il rischio di infettarsi, per non parlare dei rischi degli operatori sanitari” afferma Walter Ricciardi, docente di Igiene all’Università Cattolica.