Non è l'Arena, Giletti a Odessa si rifiuta di interrompere la diretta sotto i bombardamenti: "Continuiamo"
Giletti è tornato a Odessa: durante la puntata di Non è l'Arena forti esplosioni durante il collegamento
Attimi di tensione a Non è l’Arena, nel corso della puntata di domenica 3 aprile 2022. Massimo Giletti è tornato a condurre il programma in diretta da Odessa, la stessa città in cui si è recato quindici giorni fa sempre per una diretta del talk di La7. Il giornalista ha timonato la trasmissione alternando le immagini realizzate negli ultimi giorni sul campo e il dibattito in studio, dove a dirigere le operazioni c’è stato Tommaso Cerno.
Non è l’Arena, Giletti torna a Odessa: esplosioni durante il collegamento
Intorno alle 23.00, mentre si stava svolgendo il dibattito sulla guerra, Giletti ha interrotto a più riprese gli interventi in studio a causa di alcune esplosioni avvertite dal luogo del collegamento.
“Ci dicono che ci sono state esplosioni molto vicini a noi, nella zona del porto di Odessa, a circa 700 metri in linea d’area da dove siamo. Ci sono le sirene, noi abbiamo sentito i vetri tremare”, ha evidenziato il conduttore mentre operatori e giornalisti presenti si recavano all’esterno per capire cosa stesse succedendo.
“Quello che vi possiamo dire – ha proseguito Giletti – è che i botti si sono sentiti molto forti anche in questo posto. Un grazie alla Croce Rossa. Lo dico perché a differenza di quanto scritto da qualcuno con molta ironia non siamo al Grand Hotel”.
Il conduttore ha poi cominciato a discutere con alcune persone dietro le telecamere, che evidentemente tentavano di convincerlo a mettere fine alla diretta e a rifugiarsi in un luogo più sicuro.
“Le guardie dietro le telecamere mi dicono che devo smettere, ma noi stiamo qui e continuiamo”, ha rimarcato. Giletti si è poi scusato più volte con il pubblico per le molte interruzioni.
Esplosione a Odessa
Giletti, le critiche dei colleghi
Nei giorni scorsi sono state diverse le critiche rivolte a Giletti per il modo in cui ha deciso di raccontare la guerra. Tra le voci più agguerrite contro il conduttore di Non è l’Arena c’è stata quella di Selvaggia Lucarelli. Anche Corrado Formigli, alla guida di PiazzaPulita, ha fatto intendere di non aver apprezzato particolarmente l’operato del collega.
Formigli, intervistato da Fanpage.it, seppur non ha menzionato espressamente Giletti, ha fatto ben capire che cosa pensa del lavoro svolto a Odessa dal giornalista: “Io credo che il collegamento in esterna debba portare un valore aggiunto e oggi quel valore aggiunto è il reportage dai luoghi che non riusciamo a raggiungere e conoscere, risvolti della guerra che non sono stati ancora mostrati”.
“Penso che oggi il ruolo di un conduttore sia quello di stare in studio e far lavorare i propri inviati da lì. Trovo meno interessante l’idea di andare lì per dire di esserci”, ha concluso Formigli.
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