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Morto lo scrittore Milan Kundera, autore de L'insonstenibile leggerezza dell'essere: 94 anni, viveva a Parigi

Lo scrittore nato a Brno, autore del romanzo “L'insostenibile leggerezza dell'essere”, è morto a 94 anni nella capitale francese, dove viveva dal 1979

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Milan Kundera, lo scrittore autore del romanzo L’insostenibile leggerezza dell’essere, si è spento all’età di 94 anni nella sua casa di Parigi, città nella quale viveva dal 1978. La notizia della morte dell’autore di origine ceca, che da diversi anni si era ritirato dall’attività letteraria, è stata data inizialmente da alcune emittenti ceche, e poi ripresa dalle testate francesi, che hanno avuto la conferma dall’editore dello scrittore, Gallimard.

Milan Kundera, dalla Cecoslovacchia alla Francia

Milan Kundera era nato il primo aprile del 1929 a Brno, nell’allora Cecoslovacchia. Negli anni ’40 Kundera si laureò alla Scuola di Cinema di Praga, e durante gli studi decise di iscriversi al Partito comunista, dal quale venne però espulso nel 1950 per via di alcune sue posizioni critiche nei confronti della linea di partito.

Kundera venne però riammesso nel Partito nel 1959, divenendo una delle figure di riferimento della scena politica e culturale di quegli anni. Almeno fino al 1968 quando, in seguito all’invasione sovietica in Cecoslovacchia, si schierò a favore della Primavera di Praga, a causa del quale fu costretto a lasciare il Paese.

Morto lo scrittore Milan Kundera, autore de L'insonstenibile leggerezza dell'essere: 94 anni, viveva a ParigiFonte foto: Getty
Milan Kundera, fotografato in un giardino di Praga nel 1973

Si trasferì in Francia, dove insegnò prima all’Università di Rennes e poi, dal 1979, all’École des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi. Proprio in quell’anno, in seguito alla pubblicazione de Il libro del riso e dell’oblio, gli venne revocata la cittadinanza cecoslovacca.

Le opere di Milan Kundera

Grazie all’intervento dell’allora presidente francese, François Mitterrand, Kundera ottenne nel 1981 la cittadinanza francese. Lo scrittore rimase quindi a vivere e a lavorare a Parigi, mentre le sue opere venivano bandite in Cecoslovacchia.

Anche per questo Kundera ha poi deciso di scrivere i suoi ultimi romanzi, quelli degli anni ’90 La Lentezza e L’identità, e quelli del nuovo millennio L’ignoranza e La festa dell’insignificanza, in lingua francese, senza inoltre concedere i diritti di traduzione in lingua ceca. L’ultimo romanzo che lo scrittore ha realizzato nella sua lingua natia è stato L’immortalità, del 1990.

Una scelta che negli anni gli ha portato molte critiche, considerato anche il veto sulla pubblicazione in Repubblica Ceca del suo capolavoro del 1984, L’insostenibile leggerezza dell’essere, per il quale Kundera ha concesso i diritti solo nel 2006.

Il riserbo degli ultimi anni

Nonostante, dopo il suo arrivo in Francia, Kunderà avesse dichiarato di aver detto tutto quello che aveva da dire e che non avrebbe più scritto romanzi, il suo lavoro è proseguito negli anni. Dal 1985 inoltre Kundera dichiarò che non avrebbe rilasciato più interviste, se non in forma scritta.

Milan Kundera ha controllato minuziosamente l’aspetto pubblico della sua vita privata, monitorando scrupolosamente ogni cosa venisse pubblicata sul suo conto, limitando la sua biografia nei romanzi a sole due frasi: “Milan Kundera è nato in Cecoslovacchia. Nel 1975 si trasferisce in Francia”.

Nel novembre 2019, nonostante pare Kundera non abbia più fatto ritorno nel suo Paese di nascita fin da quando si è trasferito in Francia, l’ambasciatore della Repubblica Ceca in Francia, a nome del suo governo, gli ha restituito la cittadinanza ceca.

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kundera Fonte foto: Getty/Gamma-Rapho
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