Milano: scala il Duomo per farsi un selfie con la Madonnina, ma ad attenderlo c'è la Polizia
Un 33enne è salito in cima al Duomo di Milano per fare un selfie con la statua della Vergine, per poi essere fermato dalla Polizia una volta sceso
Momenti di tensione in piazza del Duomo a Milano, quando gli agenti di vigilanza e la Polizia sono dovuti intervenire per fermare un climber che ha scalato la guglia del monumento, arrivando fino alla statua della Madonnina. L’uomo è stato prontamente denunciato dalle autorità, e con lui il complice che lo attendeva sotto la cattedrale gotica di rito ambrosiano.
- La folle impresa del climber polacco
- Perché ha scalato il Duomo di Milano
- I precedenti: il volo in paracadute del 2013
La folle impresa del climber polacco
Lo scalatore, un uomo di 33 anni di nazionalità polacca, ha scalato intorno alle 21.30 del 30 maggio la guglia del Duomo ed è arrivato fino alla statua della Vergine, la Madonnina simbolo del capoluogo lombardo.
Una volta arrivato in cima ha girato un video e ha scattato diverse foto, tra cui un selfie con la scultura. Un passante, vedendo una figura muoversi sul tetto della cattedrale, ha allertato la Polizia e gli uomini della vigilanza del monumento. Vedendo gli agenti arrivare, il climber è sceso dal Duomo.
Perché ha scalato il Duomo di Milano
Una volta tornato in piazza, il polacco è stato fermato dai poliziotti, che lo hanno denunciato. Sul suo telefono aveva le foto e i video che immortalavano il folle gesto. Agli agenti il 33enne non è riuscito a spiegare il perché della sua iniziativa.
Ad attendere il climber alla base delle impalcature dal lato dei Portici settentrionali, vicino alla Rinascente, c’era un amico, un irlandese di 32 anni. Anche lui è stato denunciato. I due non sono volti noti alle autorità.
È stato proprio il compagno di avventure a spiegare alla Polizia che si trattava di un’operazione di urban climbing, o scalata urbana, per riuscire ad arrivare ai 108 metri della Madonnina.
Fonte foto: 123RF
I precedenti: il volo in paracadute del 2013
Non è la prima volta che avvengono casi simili nella metropoli lombarda. Nel 2013 il trentino Maurizio Di Palma era riuscito a eludere i controlli e si era nascosto per tutta la notte su una terrazza del Duomo.
All’alba si era lanciato con il paracadute dalle guglie della cattedrale, atterrando sul sagrato. Una volta arrivato a terra, si era poi dileguato fuggendo verso l’ingresso della metropolitana. Solo pochi anni prima l’uomo si era gettato dalle colonne dello stadio di San Siro, dal Colosseo, dalla Torre di Pisa e dalla Torre del Mangia di Siena.
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