Meloni attacca Conte, poi la previsione sulle elezioni politiche
Giorgia Meloni attacca Giuseppe Conte e prevede la vittoria del centrodestra alle regionali, con la caduta del Governo e nuove elezioni politiche
Giorgia Meloni si dice fiduciosa del futuro del centrodestra. Lo fa sulle pagine del Corriere della Sera, dove smentisce le voci secondo cui il premier Giuseppe Conte sarebbe pronto ad accogliere i fedeli di Silvio Berlusconi al Governo. La leader di Fratelli d’Italia pensa che “il premier ci avrebbe voluto incontrare separatamente, noi, la Lega, Forza Italia. Magari con l’idea di spaccare il centrodestra. Ma subito gli abbiamo detto che noi all’incontro andremo compatti e tutti insieme. Così, stiamo ancora aspettando”.
La deputata romana sottolinea di non riuscire a pensare a un rimpasto di governo con Forza Italia. “Un governo giallo, rosso e blu? E perché mai? Io mi fido del presidente della Repubblica, che ha sempre detto che l’unica alternativa a questo governo è il voto“.
Giorgia Meloni parla della manifestazione del centrodestra
Sulla possibilità che il presidente del Consiglio stia spianando la strada per un futuro con il Cav, Giorgia Meloni dichiara che “Giuseppe Conte può strizzare tutti gli occhi che vuole, ma noi del centrodestra non ci caschiamo, la piazza unita di oggi ne è la dimostrazione“.
Quella del centrodestra “è stata una manifestazione responsabile: gente seduta, distanziata, con le mascherine. Una piazza a numero chiuso, con gli inviti contingentati per il rischio contagio”, racconta la leader di destra. “Ma il rischio contagio evidentemente c’è solo quando si fa una manifestazione contro il Governo, non quando vanno in piazza i centri sociali o le Sardine“.
Giorgia Meloni: la previsione sulle elezioni di settembre
Al giornalista del Corriere della Sera, che chiede spiegazioni sulla presenza di sedie vuote alla manifestazione del centrodestra, Giorgia Meloni risponde: “Ma avete sentito cosa gridava la piazza? Gridava ‘E-le-zio-ni’. Perché noi vogliamo votare anche per le elezioni politiche, non solo per le Regioni e il referendum. Vogliamo l’election day!”.
“Noi a settembre vinceremo le regionali, ma se questi signori resteranno ancora incollati alle poltrone, allora sì che a ottobre torneremo in piazza”, promette la presidente di FdI. “Ma non sarà più una piazza contingentata. Quel giorno saremo 2 milioni“.
Giorgia Meloni sul Governo: “Hanno provato a comprarci”
L’attuale esecutivo è, per Giorgia Meloni, “un governo di irresponsabili. Vogliamo dirlo? Con l’Italia che rischia un’ecatombe occupazionale mentre loro sfornano un decreto dopo l’altro. Decreto dignità, rilancio, semplificazioni, cura Italia… Tanti nomi diversi come i sette nani. Parole, propaganda e però niente fatti. Intanto c’è gente che da marzo ancora non ha preso i soldi della cassa integrazione. Altro che storie, la verità è che hanno provato a comprarci”.
“Avrebbero voluto che ci sedessimo anche noi intorno alla mangiatoia del decreto rilancio: 11 milioni di euro per l’Expo di Dubai, 10 milioni alla Motorizzazione civile, 120 per il bonus monopattino e un finanziamento pure per la fondazione del ministro Dario Franceschini”, spiega la presidente di Fratelli d’Italia al Corriere della Sera. “Ma noi non siamo in vendita“.
Giorgia Meloni contro il documento sugli Stati Generali
Giorgia Meloni critica aspramente la gestione degli Stati Generali dell’economia voluti da Giuseppe Conte. Riguardo il dossier riassuntivo di quanto prodotto dagli esperti durante l’evento, la presidente di Fratelli d’Italia spiega che “non è un documento. Lo chiamerei piuttosto una tavola sinottica, una roba dove ci sono i titoli delle cose da fare. Punto”.
Si tratterebbe di “una roba vaghissima. Per esempio: c’è il titolo ‘Futuro delle imprese’. Ma sotto lo svolgimento si riduce a una parola sola: ‘Aggregazioni’. Boh, che vorrà dire?”, si chiede la politica sulle pagine del Corriere della Sera.